VITTORIA. Sei cani randagi ritrovati, ieri mattina, all'interno di un recinto, nella zona dell'ex "campo di concentramento (area Emaia). I sei esemplari si trovano in un'area ben definita e qualcuno ha chiuso il cancello in modo da impedirne la fuga. Un fatto quindi, non casuale, di cui si occupano, da ieri, i vigili urbani. Gli agenti sono riusciti ad avvicinarsi ed a fotografare i randagi, ma non a verificare se sono microchippati, o se sono dei randagi. I cani, infatti, sono pericolosi. Il comandante della Polizia municipale, Cosimo Costa ha allertato l'ufficio Ambiente del comune, che dovrà prelevarli, con l'aiuto della ditta di accalappiamento cani.
Da Vittoria a Scoglitti, dove qualche giorno fa, una coppia, marito e moglie, è stata aggredita da un branco lungo il litorale della zona della "Scogliera". I due sono fuggiti in spiaggia dove i cani non li hanno seguiti. In questo modo, sono riusciti ad allontanarsi. I due avevano presentato una segnalazione ai carabinieri ed ai vigili urbani. L'ufficio Ambiente ha attivato il servizio di accalappiacani, che ha lavorato nella giornata di venerdì e poi ieri. Sono stati catturati numerosi esemplari. Si è scoperto però che non tutti i cani che risultavano come randagi lo sono veramente. In alcuni casi si tratta anche di cani microchippati,. Altre segnalazioni, di altri cani randagi, si erano verificati anche nelle settimane precedenti. L'Ufficio Ecologia e la Polizia Municipale hanno attivato la procedura per la cattura dei randagi. «E' stato svolto un servizio congiunto - spiega l'assessore Salvatore Avola - con l'ausilio del personale specializzato della ditta "Dog Project", per catturare i randagi pericolosi. Risulta purtroppo che molti dei cani, ritenuti randagi, sono regolarmente 'microchippati' e , pertanto, è possibile risalire ai loro proprietari che adesso saranno sanzionati a norma di legge».
Intanto, i vigili urbani hanno effettuato una serie di controlli. Hanno denunciato tre autobar per occupazione abusiva di suolo pubblico, hanno denunciato sei casi di abusivismo edilizio (due dei quali con risvolti penali). Due abitazioni si trovano in contrada Valsechella e Boscorotondo. E' stata posta sotto sequestro un'area, nei pressi di una scuola, con forte presenza di amianto.