RAGUSA. La Polizia di Stato ha denunciato due donne romene con l’accusa di avere derubato una anziana donna a cui hanno portato via 500 euro in contanti e preziosi dopo avere chiesto di utilizzare il bagno. È stata una telefonata al 113 a segnalare la presenza in via Archimede, nei pressi della Banca Fineco, di due donne di probabile etnia rom, riconosciute dalla donna al telefono quali autrici di un furto consumato ai danni dell’anziana madre il 26 marzo scorso all’interno dell’abitazione di quest’ultima in via Umberto Giordano. Giunta sul luogo una pattuglia della Sezione Volanti individuava le due donne. Condotte in Questura per i rituali accertamenti, le due venivano identificate per D.K., diciannovenne croata, in stato di gravidanza, e D.V., diciottenne croata, entrambe domiciliate presso il campo nomadi di Catania, già arrestate dalle pattuglie delle Volanti lo scorso 18 dicembre per furto aggravato in concorso perpetrato, anche in quel caso, ai danni di una anziana donna ragusana. La perquisizione personale consentiva di rinvenire un paio di forbici, notoriamente utilizzate quale strumento di effrazione e peraltro strumento già utilizzato dalla giovane rumena in occasione del reato consumato proprio nel mese di dicembre scorso. Le indagini, suffragate dall’ individuazione fotografica effettuata dalla vittima, consentivano di accertare che le due erano le autrici del furto consumato ai danni di N.M.G., 77 anni ragusana, solo due settimane fa, allorquando - palesando la impellente necessità di utilizzare i servizi igienici in considerazione dello stato di gravidanza di una delle due - facevano ingresso presso l’abitazione della donna anziana rubando denaro contanti e svariati monili in oro e pietre preziose. Le due romene sono state denunciate per furto aggravato in concorso e per il possesso di strumenti atti allo scasso. S. M.