MODICA. «Via libera» ai progetti dello "Sportello unico" per anni bloccati e che secondo le indicazioni normative non avevano bisogno del parere Vas. Sono stati votati a maggioranza dal Consiglio comunale. Il loro avvio muoverà un giro di denaro per 18 milioni di euro ed un introito per l'ente pari ad un milione di euro. I progetti approvati riguardano l'ampliamento commerciale dell’immobile della ditta "Noto Giorgio" su una superficie di 1.077 metri quadri, il progetto di sportello unico "Ippari Immobiliare" con destinazione commerciale nell'ex Statale. C'è anche quello della ditta "PSM Futura srl" per la costruzione di un impianto commerciale. Poi quello della ditta "Solarino Salvatore e figli snc" per l'ampliamento di un locale destinato a lavorazione marmi in contrada Zappulla. La ditta "Campanile srl" ha ottenuto l'approvazione del progetto per il completare la realizzazione di una struttura commerciale in contrada Treppiedi; la "Contea Vacanze" realizzerà un albergo 4 stelle in contrada Ciarciolo; la "Promed srl" e la "IBIS srl" due distinte strutture commerciali in contrada Treppiedi. La "Marica srl" potrà realizzare una residenza turistica alberghiera 4 stelle in contrada Maganuco; la "Brafa Raffaele" un'officina meccanica per mezzi agricoli in contrada Pizzilli; la "Progress srl" un impianto commerciale in contrada Michelica; la "Always Salling srl" un impianto commerciale in contrada Michelica; la "Sole Mare srl" una struttura commerciale in contrada Michelica; la "Immobiliare Tre A sas" di Luigi Aureli & C, è presente con la variazione destinazione d'uso immobile di via Gianforma; la "Commercial Line srl" una struttura commerciale alla Michelica; la "Edil Contea" un piano di lottizzazione in zona C4 in contrada San Filippo; la "Nettuno Immobiliare srl" una struttura commerciale sulla Statale 115. «L'approvazione di diciotto progetti segna un cambio di rotta nel modo di amministrare i rapporti con le imprese locali e non, che intendono investire nel nostro territorio - dichiarano il sindaco Ignazio Abbate e l'assessore all'Urbanistica, Giorgio Belluardo - l'adozione dei progetti, molti dei quali di completamento o ampliamento a strutture già esistenti, si è resa possibile perché, dopo essere stati bloccati per anni, l'amministrazione li ha liberati dall'obbligo del parere della Vas che non è prevista per questa tipologia di elaborati. L'assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, con il suo consenso, c'è li ha restituiti consentendoci di avviare l'iter per la loro approvazione». Fe. Ri.
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