POZZALLO. Nuova ondata di arrivi ieri presso lo scalo pozzallese. Nulla di nuovo, visto che la previsione di nuovi sbarchi era già stata anticipata da qualche giorno, complice anche le buone condizioni meteo-marine, con il Canale di Sicilia monitorato dalla Marina militare nell'ambito dell'operazione «Mare nostrum» alle prese continuamente con avvistamenti di nuovi barconi. Ieri, presso la banchina portuale due distinti arrivi, nel primo pomeriggio alle 17.30 circa e poi un nuovo approdo alle 22, con le motovedette della Capitaneria di porto a fare da spola tra i pattugliatori della Marina fermi al largo e la banchina portuale. In tutto soccorsi 465 migranti, con un primo gruppo di 266 arrivati nel pomeriggio, ed i restanti 199 trasbordati nella tarda serata. Si sono presentati tutti in buone condizioni di salute e non è stato necessario alcun ricovero presso le strutture ospedaliere del comprensorio. In tanti, sulla banchina portuale, nella prima tornata di arrivi, si sono premurati di chiamare mariti e parenti rimasti ad attendere il loro turno per lo sbarco, sui pattugliatori della Marina fermi al largo. Di sedicente nazionalità eritrea sarebbero in prevalenza uomini, solo 60 le donne. Nessun bambino a differenza degli sbarchi precedenti, anche se di certo si potranno contare dei minori da ben individuare nelle fasi di identificazione che partiranno però solo stamani, vista la situazione di emergenza registrata ieri. Un centro di primo soccorso infatti che nel corso della giornata di ieri ha registrato sia i nuovi arrivi, che le partenze di un ristretto gruppo arrivato martedì. In 80 infatti sono stati trasportati verso altri centri siciliani per fare posto ai nuovi arrivi. Così i 465 arrivati ieri si sono aggiunti ai circa 200 già arrivati in questi giorni conteggiati nel folto gruppo che, prima della rapide partenze decise dalla Prefettura, ha superato le 500 unità. Tra i continui arrivi e le partenze previste in tempi rapidi, la situazione rimane in piena allerta ora per altri possibili avvistamenti, anche se la scelta delle tende allestite nel piazzale vicino al centro martedì sera non ha trovato seguito ieri. Ieri è stato stabilito di far soggiornare i migranti direttamente presso il centro da poco ristrutturato, eliminando la tendopoli allestita.
L’emergenza sbarchi è stata analizzata ieri mattina in Prefettura. «C’è la necessità – ha detto il prefetto Annunziato Vardè – di calibrare l’attuale piano di soccorso a cui facciamo riferimento. Se prima ci trovavamo a gestire sbarchi di poche centinaia di persone, adesso i numeri sono notevolmente aumentati, dunque ci dobbiamo trovare nelle condizioni di fronteggiare questa diversa modalità di assistenza». Dopo gli ultimi sbarchi si è reso necessario, quindi, rivedere le modalità operative del vigente piano coordinato di soccorso e assistenza.
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