Ragusa

Lunedì 25 Novembre 2024

Vittoria, rapinò un'anziana: ragazza condannata

VITTORIA. Era stata arrestata a fine novembre insieme a due minorenni per rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Ieri Claudia Berlino, 20 anni, ha patteggiato la pena pari a due anni e quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena ed è tornata libera, visto che ha meno di 21 anni. La pena è stata applicata dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, dopo l’accordo tra le parti: l’avvocato difensore Saverio La Grua ed il pubblico ministero Marco Rota. In sede di convalida, davanti al gip Giovanni Giampiccolo la ragazza, aveva confessato lo scippo della vecchietta ripreso dalle telecamere di sorveglianza che aveva fatto il giro dei network nazionali, dicendosi pentita e chiedendo scusa alla vittima. Il magistrato dopo avere convalidato l’arresto le aveva concesso gli arresti domiciliari. La donna, come testimoniano i filmati, ha diretto le operazioni che hanno portato al furto con strappo.
I due minori saranno processati dal Tribunale etneo a fine mese. In sede di convalida sono comparsi davanti al gip del Tribunale dei Minori, Alessandra Chierego. Il magistrato ha convalidato l’arresto messo a segno dalla polizia di Vittoria dopo lo scippo avvenuto in via Como. Successivamente G.E., 16 anni, difeso dall’avvocato Santino Garufi, è stato trasferito in una comunità, mentre l’altro minore, C.G. 16 anni, assistito dall’avvocato Alessandro Agnello, era rimasto all’interno dell’istituto penitenziario per minori di Catania. La vittima ha 84 anni. A causa dello scippo è stata ricoverata nel reparto di Neurologia del «Guzzardi» per un trauma cranio-facciale e una lussazione della spalla destra con una prognosi di 25 giorni. La borsetta è stata recuperata da un cittadino, che l’ha consegnata agli agenti. È stato lui, poco prima, ad incrociare i malviventi in fuga e a chiedere urlando che cosa stessero facendo. Presi dal panico, i tre hanno lasciato cadere a terra il bottino.

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