VITTORIA. Il Comitato contro le aste giudiziarie non si arrende e continua la propria mobilitazione a difesa delle aziende pignorate. Ieri mattina gli esponenti del comitato si sono ritrovati davanti al mercato ortofrutticolo di contrada Fanello per sensibilizzare la cittadinanza sull'ennesimo caso. Domani infatti il comitato si recherà in contrada Dirillo presso l'azienda di proprietà del signor Salvatore Orlandini e dei suoi familiari. Alle 8,30 è previsto l'arrivo dell'ufficiale giudiziario che dovrebbe assegnarla agli acquirenti che l’hanno presa all’asta. «Si tratta - ha spiegato Orlandini- di una azienda di tre ettari di serre che ha un valore di circa 200 mila euro e che è stata venduta per circa 22 mila euro. È un'azienda che è ancora in attività e che al momento dà lavoro ad otto persone e la cosa che mi rammarica di più è che i nuovi proprietari non sono del settore ma liberi professionisti e questo deve far riflettere». Presente al sit-in di ieri anche Angelo Giacchi che ha ribadito l'impegno del comitato a fianco di tutti gli imprenditori che in questi mesi stanno lottando quotidianamente a difesa delle loro case e delle loro imprese. «Nella nostra provincia - ha spiegato Giacchi - ogni tre mesi più di cento aziende vengono vendute all'asta. Noi chiediamo alla politica di intervenire in maniera seria per cambiare le leggi e tutelare chi è in difficoltà. I governanti si devono fare carico in maniera tempestiva di dare risposte a chi attraversa periodi di crisi economica. Domani invitiamo quanti vorranno a venire insieme a noi per difendere quest'altro imprenditore vittima di questo sistema".
L'appuntamento è fissato per le 8 davanti al mercato ortofrutticolo e poi ci si sposterà tutti insieme presso l'azienda del signor Orlandini in contrada Dirillo. Giacchi ha anche anticipato che venerdì 4 aprile alle ore 13 il Comitato contro le aste giudiziarie incontrerà il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso su sollecitazione di diversi parroci dei diversi Comuni della Diocesi.