POZZALLO. Sbarchi con cifre record ieri presso lo scalo pozzallese. Più approdi nel corso di un pomeriggio ed una serata davvero difficili, che hanno messo alla prova Forze dell'Ordine, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e associazioni varie, con risultati positivi. Il folto gruppo, in totale 1532 migranti, con la possibilità che nel corso delle prime ore del mattino ci siano nuovi arrivi, ha contato anche un nutrito gruppo di bambini, oltre 60 sotto i sei anni portati in braccio dai genitori, tanti minori e donne. Si è operato per ore ed ore in emergenza con l'arrivo di piccole unità in legno al traino di imbarcazioni della Guardia Costiera e con il rimorchiatore Nos Taurus che ha fatto ben tre volte la spola al largo sino a varie unità navali della Marina militare, attive nella acque territoriali, con le operazioni delle navi del dispositivo Mare Nostrum, per trasbordare i migranti e portarli al sicuro. Sarebbero stati intercettati a largo ben 13 barconi di migranti, soccorsi poi dalla Marina, dalle motovedette della Guardia costiera e da tre navi mercantili. Una procedura di soccorso di fatto continua, con i numeri ancora da ben definire per individuare uomini, donne e minori e la relativa nazionalità. Grande lo spiegamento di mezzi e uomini dei Carabinieri, Polizia e Finanza, e per consentire alla macchina dei soccorsi di operare la prefettura di Ragusa ha fatto allestire una tendopoli presso la stessa banchina portuale. I migranti in arrivo sono stati così smistati tra la tendopoli allestita appositamente, la palestra del Campo sportivo e il Centro di primo soccorso, appositamente aperto in tempi record. Un dispiegamento ingente anche di autoambulanze per i continui soccorsi: un primo bilancio ammonterebbe a sette ricoveri per accertamenti. Quattro le donne ricoverate per ipotermia, tra cui una in stato di gravidanza, tre gli uomini, due dei quali con problemi alle gambe e alla pelle. Sei sono stati portati presso l'Ospedale Maggiore di Modica, uno invece a Vittoria sempre d'urgenza per problemi alla colonna vertebrale da ben diagnosticare. E vari sono stati i casi individuati sulla banchina di sospetta scabbia, per i quali sono scattati i relativi accertamenti e le prime cure. Una procedura di emergenza continua che ha visto fronteggiare, proprio sulla banchina portuale, mentre i vari migranti erano perquisiti dagli operatori e stavano salendo sui vari pullman arrivati per essere portati al centro ed al campo sportivo, anche una procedura di fermo. Sarebbe scattata per due di loro, sospettati dagli inquirenti di essere presunti scafisti, visto che addosso gli è stata trovata una discreta quantità di denaro. Da oggi al via le procedure di identificazione.