SCICLI. Il degrado degli impianti sportivi si sta affrontando solo mettendo delle “pezze”. Caustiche le considerazioni della segreteria cittadina del Partito Democratico nel momento più buio dell'impiantistica sportiva con il mitico stadio comunale “Ciccio Scapellato” chiuso al pubblico ed utilizzabile solo in parte durante il giorno, con il campo di calcio ad undici del polivalente impraticabile perchè i lavori non sono stati ultimati. Tante le società in difficcoltà e tanti gli atleti fermi. “Pur se lodevole il lavoro dell'assessore allo sport Giampaolo Schillaci, il suo sembra restare un tentativo di “mettere le pezze” ad uno stato di degrado degli impianti sportivi che non ha precedenti nella storia della città – afferma il segretario del Pd, Armando Cannata - chiediamo a gran voce al sindaco ed alla giunta di garantire negli impianti i requisiti minimi per l’accessibilità e la sicurezza, con interventi tempestivi che necessitano di somme “onestamente non onerose” come si ammette nel comunicato per quella stimata nel caso dello stadio Scapellato. Diciamo la stessa cosa per la palestra di via Bixio, prima inaugurazione di Susino al suo insediamento, per il campetto di via Tolstoj a Cava d’Aliga e del campo polivalente di Jungi. Si sa che questo sarà possibile solo con l’approvazione del bilancio 2014 nel quale chiediamo siano inserite le somme necessarie”. Sull'impiantistica sportiva anche le forze politiche dell'ex maggioranza ieri sono intervenute chiedendo che venga convocata una seduta aperta del Consiglio comunale al fine di capire cosa sta accadendo intorno a questa delicata problematica e soprattutto per sentire le ragioni di dirigenti delle società e degli atleti stessi. “Stiamo intervenendo per risolvere le problematiche legate alla inagibilità dello Scapellato – spiega l’assessore Schillaci – sul degrado degli impianti sportivi in città dobbiamo chiedere ad altri cosa è stato fatto e cosa non è stato fatto. Noi stiamo cercando di sistemare quanto più possibile gli impianti e renderli fruibili”.