MODICA. Che fine hanno fatto le linee guida per il recupero del patrimonio edilizio esistente in centro storico approvate dalla Giunta con apposita delibera lo scorso 26 dicembre 2013? A chiederselo sono i consiglieri comunale del Partito Democratico, Carmelo Cerruto e Giovanni Spadaro investendo della questione l'Amministrazione Abbate. «Tali linee guida disciplinano una serie di agevolazioni economiche per i soggetti che intraprendono lavori di ristrutturazione degli immobili ricadenti nel centro storico di Modica - affermano i consiglieri del Pd - le stesse che prevedono l'esonero degli oneri concessori, della tassa di occupazione di suolo pubblico nonché il rimborso dei tributi per l'anno solare in cui si svolgono i lavori. All'approvazione della Giunta il 23 dicembre scorso è seguita una determina, datata 31 dicembre 2013 con la quale la posizione organizzativa del Comune di Modica impegnava la somma di euro 50mila al capo 4143 del bilancio di previsione approvato con delibera del consiglio comunale il 26 novembre scorso al fine di coprire il mancato introito nelle casse comunali a seguito dell'applicazione del regolamento in questione. Regolamento già trattato nel periodo antecedente all'insediamento dell'attuale amministrazione e che ad oggi rimane fermo al palo e senza confronto in Consiglio comunale». Una sorta di storia senza fine sulla quale i due consiglieri chiedono di far chiarezza. «Vogliamo sapere se alla data odierna il regolamento comunale sia già esecutivo e se l'ente abbia già predisposto una modulistica al fine di facilitare al cittadino le esenzioni previste - concludono i due esponenti del Pd - sono argomenti sui quali l'Amministrazione Abbate non può esimersi dal rispondere perchè sono oggetto di grande interesse per la comunità modicana che attende risposte in tal senso da tempo».
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