ISPICA. Danni da quantificare anche se da una prima sommaria stima pare siano ingenti. Un incendio ieri notte ha distrutto un capannone adibito alla costruzione di cassette in legno e cartone per imballaggi utilizzati in agricoltura sito in contrada San Basilio, in territorio di Ispica nella zona della «Marza». Di presunta matrice dolosa l'origine del rogo, questa almeno la prima ipotesi. L'incendio è scoppiato poco dopo la mezzanotte di ieri, investendo in poco tempo l'intero capannone di oltre 1.300 metri quadrati. Di proprietà di una società del posto, all'interno del magazzino, non coperto da assicurazione, si confezionavano quotidianamente centinaia e centinaia di cassette per gli imballaggi dell'ortofrutta vendute, poi, a piccole e medie aziende della fascia Sud-orientale della Sicilia fra i territori di Ragusa e Siracusa.
Le fiamme hanno trasformato il grande immobile in una grande torcia. Per spegnere il fuoco i pompieri hanno lavorato fino alle 8 di ieri mattina con il supporto dei carabinieri della stazione di Ispica, che in contemporanea hanno cercato di raccogliere elementi utili a fare piena luce sull’episodio. I vigili del fuoco, con tre squadre provenienti dal Comando provinciale di Ragusa e dal Distaccamento di Modica, hanno dovuto lavorare ben otto lunghe ore per avere ragione di un incendio dai contorni molto oscuri.
Seppure all'interno della struttura artigianale non siano state trovate tracce di liquido infiammabile, gli inquirenti, nel corso del sopralluogo, avrebbero trovato segnali di effrazione ad una finestra. Questo elemento porterebbe a pensare che, in piena notte e con i benefici dell'oscurità, qualche persona si possa essere introdotta all'interno del capannone e poi appiccare il fuoco. Questo particolare è al vaglio dell'attività investigativa dei militari dell'Arma. Conclusa l'opera di spegnimento non è rimasto altro che una struttura devastata dal fuoco. Per tutta la mattinata di ieri i carabinieri hanno interrogato i componenti della società proprietaria dell'azienda di imballaggi per cercare di capire se siano stati oggetto di intimidazioni. Se dovesse essere confermata l'azione dolosa del gesto c'è da spiegare se questo sia legato ad un atto di natura estortiva o meno.