MODICA. «Ho molto apprezzato il metodo concertativo che abbiamo avviato con le associazioni di categoria. Siamo riusciti in armonia ad evidenziare quanto è stato fatto ad oggi e quanto dobbiamo fare per migliorare la qualità del documento economico finanziario che intendiamo al più presto adottare come schema prima di inviarlo in consiglio comunale», parla così il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, dopo l'incontro avuto, martedì sera, con le associazioni di categoria e non solo per predisporre il bilancio di previsione 2014. Oltre al primo cittadino erano presenti il suo vice Giorgio Linguanti, gli assessori Rita Floridia, Pietro Lorefice e Giorgio Belluardo ed i dirigenti delle finanze, Salvatore Roccasalva e dei tributi, Giovanni Blanco, i rappresentanti degli artigiani e dei commerciati, il presidente della Cna, Giovanni Colombo, i delegati Cna per la zona artigianale, Roberto Adamo e Ignazio Morana; il presidente dell'Ascom, Peppe Barone e Giorgio Moncada per il Polo commerciale. Tasi, Tari, Imu e non solo gli argomenti discussi nell'incontro. In particolare la Tasi, obbligatoria per la prima e seconda casa avrà un'aliquota dell'1 per mille, con un'entrata prevista di due milioni di euro mentre la Tari (tassa sui rifiuti) sarà calcolata con il nuovo criterio misto, superficie immobile e componenti familiari. Per la quale la categoria D (attività produttiva) sarà esclusa la tassazione relativa "all'area ombra" occupata dai macchinari, considerato che le aziende si fanno carico dello smaltimento dei rifiuti speciali. In questa direzione saranno apportati dei cambiamenti al regolamento. Cambiamenti anche per l'Imu per le seconde case che avrà un'aliquota dell'8,6 per mille che se applicata alla categoria D vale per l'ente solo l'introito dell' 1 per mille atteso che lo Stato introita in automatico il 7,6 per mille. Durante l'incontro si è discusso anche dello smaltimento Rsu e del progetto di raccolta già pronto per essere appaltato. Il primo cittadino ha annunciato che lo smaltimento dei rifiuti costa all'Ente 9 milioni e 200 mila euro all'anno e che saranno rivisti i criteri delle applicazioni della sanzioni per il pregresso consolidato. L'incontro è servito anche per illustrare le venti opere del Piano triennale delle opere pubbliche di cui dodici cantierabili.