Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Salvare il Palazzo degli Studi di Modica, mobilitazione degli Amici del Campailla

MODICA. Tanti i giovani, i professori ed i cittadini modicani che hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione, con una raccolta firme, promossa dagli studenti del liceo classico modicano e sostenuti dall'Associazione "Amici del Campailla" tenutasi sabato sera dalle ore 19 alle 22 e domenica mattina dalle ore 10 alle ore 13 in piazza Matteotti a Modica. In solo sei ore nella due giorni dedicata sono state raccolte 1.098 firme. Un ottimo risultato per gli studenti che hanno voluto sensibilizzare l'opinione pubblica sullo stato di degrado in cui versa il palazzo degli Studi sede storica del liceo classico, fiore all'occhiello per la cultura della città della Contea. Un gazebo accerchiato da tante foto che ritraggono la situazione di abbandono dell'abbandono dell'immobile, con corridoi pieni di montagne di materiale organico, carcasse di piccioni e topi, soffitti sfondati, finestroni aperti, ha attirato l'attenzione di quanti hanno attraversato la piazza nello scorso weekend. «Un risultato inaspettato di cui siamo orgogliosi - ha dichiarato il rappresentante dell'istituto, Christian Piccitto -; adesso tra mercoledì e giovedì di questa settimana porteremo l'elenco delle firme al sindaco Ignazio Abbate. Lo faremo solo per far capire che non siamo solo noi studenti a volere il ripristino del Palazzo degli Studi ma tutta la città». Anche il presidente dell'associazione "Amici del Campailla", Michele Blandino, è rimasto contento dell'esito della raccolta firme. «Come associazione abbiamo sostenuto l'iniziativa intrapresa e voluta dagli studenti. Siamo ottimisti e speriamo che anche l'ente comunale porterà avanti quanto ha annunciato nell'incontro tenutosi la scorsa settimana con il dirigente scolastico, Sergio Carrubba. Speriamo nell'arrivo dei fondi statali di cui ha già annunciato il premier Renzi, destinati alle scuole in degrado. Pare che il Comune abbia dato garanzia che già durante le vacanze pasquali, avvierà una prima opera di bonifica del terzo piano, simbolo del degrado. Un primo passo - spiega Blandino - che attendiamo con ansia e che smuove una situazione che rimane ormai ferma da oltre 20 anni. Esiste già un progetto che purtroppo è rimasto fermo per troppo tempo e per vari motivi. Oltre ad esser stato bocciato dalla Sovrintendenza ai beni culturali ha visto sparire i fondi stanziati per risolvere tale questione perché sono stati utilizzati altrove. Stavolta siamo convinti, già dalle prime iniziative - conclude il presidente dell’associazione “Amici del Campailla”, che finalmente qualcosa si muove in positivo, segno che promette bene e fa sperare in un vero ripristino di un pezzo di storia a cui la città è legata in toto».

Caricamento commenti

Commenta la notizia