RAGUSA. Oltre 240mila euro. Per l'esattezza 243.380,51 euro. Non bastano le bollette già care per via degli aumenti che non si arrestano nel settore dell'energia. Ci si mettono anche gli interessi per fatture non pagate. E così a pagare sono le casse comunali. Il debito è relativo alla fornitura per l'energia elettrica per l'anno 2013. Il Comune ha chiuso una transazione con la Gala che si era aggiudicata l'appalto per la fornitura di energia nel periodo dicembre 2012, dicembre 2013. Dal primo dicembre 2012 era stata attivata la fornitura, ma nel corso dell’anno, mancano pagamenti per 2.836.523,50 euro. Il motivo lo spiega il dirigente nella determina che avvia la transazione per un pagamento rateizzato del debito: «Il Comune di Ragusa non ha adempiuto alle scadenze previste per una criticità ripetitiva dei flussi di cassa». Insomma, il Comune quasi al verde non poteva pagare, e ciò a conferma del fatto che la situazione economica dell'ente non si poteva definire buona. Non è chiaro, inoltre, se nel bilancio approvato dal precedente consiglio comunale, per il 2013 ci fossero le somme adeguate per coprire i costi prevedibili per i servizi legati alle forniture elettriche e del gas. E così, casse vuote e fondi insufficienti, hanno "stoppato" i pagamenti, ma le fatture debbono essere saldate. E così la transazione prevede un pagamento immediato da 650mila euro. Poi, ogni mese, il Comune deve versare 151,869 euro, fino al maggio del 2015, per un totale di 3.079.904,01 euro. Debito pregresso che non sarebbe il solo ad attendere di essere onorato. Per questo il sindaco, Federico Piccitto, e l'assessore al Bilancio, Stefano Martorana, terranno oggi una conferenza stampa «per fare il punto sulle criticità riscontrate e sulle azioni intraprese in relazione ai debiti pregressi relativi alla fornitura di energia elettrica». L'opposizione aveva più volte negato l'esistenza di debiti pregressi o almeno aveva ridimensionato la cifra, dal momento che l'amministrazione Piccitto parlava di dieci milioni. Tre sono già venuti al "pettine". A questi vanno aggiunti gli oltre trecentomila non pagati per il gas della piscina. Questo, quindi, non fa escludere altre spiacevoli sorprese. Il consigliere Sonia Migliore, intanto, "assolve" la precedente amministrazione comunale, perché l'impegno con la Gala era stato preso dal commissario. «Quali le responsabilità della Giunta Dipasquale su questo debito per l'energia elettrica?» chiede la Migliore, che ovviamente si riferisce solo a questo debito. Chiede anche il motivo per cui il piano di rientro non sia stato fatto ad agosto. Il "nodo" centrale, però, rimane proprio il bilancio ereditato dal commissario e dalla nuova giunta: i soldi in bilancio erano stati appostati in misura sufficiente e le casse comunali avevano la liquidità necessaria? Domande alle quali oggi dovrebbe rispondere l'amministrazione nell’incontro con la stampa.
Bollette per l'elettricità a Ragusa, il Comune paga i debiti
È stato definito il piano di rientro con la società «Gala» per le forniture elettriche «sospese» ma monta la polemica
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