POZZALLO. Scricchiola seriamente il Bilancio preventivo 2013 approvato dal consiglio comunale lo scorso 30 dicembre. Due i fattori che incombono come una spada di Damocle sul bilancio: la vendita degli immobili con possibile ribasso, che farebbe scendere l'introito rispetto ai circa 2 milioni e 700 mila euro prospettati in bilancio e le bollette Tarsu 2013 da rivedere dopo la sospensiva concessa dal Tar alla delibera consiliare del 27 novembre scorso. Occorre infatti ora fare i conti con queste due "pesanti" novità. All'indomani della sentenza del Tar, si fanno i primi calcoli, con pesanti bordate contro la giunta Ammatuna.
«Un milione che non va pagato» tuonano la consigliera indipendente Azzerelli e la collega di Sel, Galazzo, entrambe sostenitrici del ricorso contro la Tarsu 2013 erroneamente calcolata.
«Si tratta di un milione di euro che l'Amministrazione, e chi la sostiene, ha caricato sui cittadini definendoli "costi di esercizio". È il caso di dire che questa amministrazione ha dato il peggio di sé. Ora non possono pensare, sindaco, giunta, maggioranza e funzionari comunali, di lasciare le cose come stanno o solo immaginare che siano i cittadini ad autoridurre gli avvisi di pagamento. Inoltre devono predisporre una variazione urgente di bilancio per dare copertura a quelle spese, un milione di euro circa, che illegittimamente erano state caricate nella TARSU, poiché anche la delibera di approvazione del bilancio è sospesa nella parte in questione»; le due consigliere continuano senza mezzi termini parlando di "palese incapacità e imperizia", ricordando che la decisione di costituirsi nel giudizio avanti al TAR, con le conseguenti spese legali, ricadrà sempre e solo sugli stessi cittadini. E l'Ascom, sostenitrice del ricorso, con il Movimento Cinque Stelle e le Società Marinara e Operaia, parla di «ordinanza che si può definire storica» esprimendo soddisfazione per l'esito del ricorso. «La decisione del Tar - afferma il presidente Ascom Pozzallo, Gianluca Manenti - rappresenta una vittoria nostra e di tutti gli altri soggetti che hanno appoggiato questa vertenza. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato fiducia attraverso la raccolta di piccoli contributi che ci serviranno per sostenere il ricorso dinanzi al Tar».
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