COMISO. Incontro sulla Tares al comune di Comiso. Era stato chiesto dall'Ascom. Il sindaco Filippo Spataro ed il vicesindaco Gaetano Gaglio hanno incontrato, in un unico incontro, i rappresentanti di Ascom, Confesercenti, Pmi Ragusa e Cna. L'incontro ha avuto anche momenti di tensione tra il sindaco e il presidente dell'Ascom, Salvatore Digiacomo. Digiacomo ha contestato il regolamento comunale e le agevolazioni previste per chi ha i propri opifici nella zona artigianale. "Queste agevolazioni - spiega -creano disparità tra i commercianti. Non è corretto che la parte eccedente sia poi spalmata su tutte le altre utenze. La legge prevede altro. Inoltre, noi contestiamo la tassa applicata sui capannoni industriali e le grandi aree commerciali. Gli aumenti sono troppo alti, in alcuni casi addirittura del 60/70 per cento. Perché il comune ha scelto di applicare la Tares e non la Tarsu? Perché penalizzare i cittadini? Perché non prevedere delle rateizzazioni per chi non può pagare queste somme?"
"Le rateizzazioni sono già previste dal regolamento - ribatte il vicesindaco Gaetano Gaglio - Evidentemente, non le conosce. Ma se vogliono contestare il regolamento, perché non lo hanno fatto in ottobre, quando lo abbiamo presentato e pubblicato all'albo chiedendo ai cittadini di presentare obiezioni e richieste?". Gaglio entra poi nel merito delle altre obiezioni: "Le agevolazioni alla zona artigianale sono un fatto risarcitorio per i danni per i furti di cavi elettrici Ma le agevolazioni incidono per 15.000 euro, non di più. E che questa somma debba essere spalmata sugli altri contribuenti lo prevede la legge. La Tares è obbligatoria per i comuni in dissesto. In ogni caso, non ci sarebbe stato nessun risparmio". Digiacomo aveva anche chiesto che, per gli alberghi, venissero applicate le tariffe delle famiglie. Gaglio ribatte: "Gli alberghi non possono essere considerati famiglie. Ma abbiamo cercato di contenere il più possibile l'aggravio".