RAGUSA. Un ventenne che, secondo l'accusa, avrebbe avuto rapporti sessuali con una dodicenne, con la quale pare avesse avviato una relazione, è stato arrestato da agenti della squadra mobile della Questura di Catania. Nei giorni scorsi l'uomo era stato indagato per sottrazione consensuale di minorenne, perché la ragazzina si era trasferita nella casa dove il 20enne era agli arresti domiciliari per altri reati. Secondo la polizia, il giovane temendo di potere essere arrestato stava pianificando la fuga all'estero.
Le indagini della squadra mobile della Questura di Ragusa, che ha anche eseguito l'arresto, sono scattate dopo la denuncia della madre della ragazzina fuggita di casa per andare dal fidanzato. La polizia, il 12 febbraio scorso, era andata a casa dell'uomo dove ha trovato la 12enne che è stata riaffidata alla sua famiglia. L'indomani la minorenne è stata sottoposta a una visita medica che ha escluso violenze sessuali, ma che ha confermato come la piccola avesse già avuto rapporti. Dalle indagini sarebbe emerso che la relazione durava da circa sei mesi: la 12enne aveva conosciuto il 'fidanzatò su Facebook e si erano poi incontrati in un centro commerciale. Lei si sarebbe invaghita subito del 20enne, tanto che quando lo hanno arrestato per furto lei, eludendo la sorveglianza della madre, lo andava a trovare a casa, dove era ai domiciliari. E per questo il giovane è stato denunciato anche per violazione degli obblighi. I genitori di lei, accortisi di quello che stava accadendo, hanno presentato una querela per sottrazione di minore. E per questo il 20enne li avrebbe minacciati telefonicamente, invitandoli a fare un passo indietro. Preoccupato per la denuncia, sospetta la polizia, il giovane avrebbe fatto pressioni sulla 12enne per non raccontare quello che era accaduto tra loro e stava maturando l'idea di fuggire all'estero, per la paura di finire in carcere. La Questura di Ragusa ha avviato indagini per appurare eventuali analoghi comportamenti del 20enne nei confronti di altre ragazzine minorenni.