RAGUSA. Approda davanti ai magistrati della Suprema Corte di Cassazione il sequestro di denaro contante per circa 850 mila euro eseguito dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza con il coordinamento del procuratore capo Carmelo Petralia ai danni di un imprenditore ragusano indagato per riciclaggio di denaro. L’uomo, che gestisce l’attività di famiglia, è stato già sentito dal procuratore Petralia alla presenza dell’avvocato difensore Daniele Scrofanio ed ha detto di avere guadagnato onestamente i soldi sequestrati. Oltre all’avvocato Scrofani l’imprenditore ha nominato anche l’avvocato Giusy Micieli, esperta tributaria. I giudici romani esamineranno il ricorso mercoledì. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.
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