POZZALLO. Il Comune di Pozzallo blocca la riscossione della tassa sui rifiuti solidi urbani per il 2013. A deciderlo è stato il sindaco Luigi Ammatuna, a pochi giorni dalla sospensione cautelare decretata dal Tar di Catania, anche se di fatto la comunicazione sembra essere un passo dovuto per "il rispetto delle norme di legge e delle decisioni dell'autorità giudiziaria amministrativa”. Del resto la prima rata, nella rateizzazione del saldo fissata dalla giunta ammatuna a fine gennaio, in seguito alle lamentele dei cittadini, scadeva proprio il 28 febbraio. La prima di altre quattro rate, con l'ultima a giugno, oggi sospesa "in ossequio al provvedimento del Tar" e così l'amministrazione comunale non attuerà procedimenti di riscossione autoritativa — continua il sindaco —. Per quanto concerne invece i cittadini che hanno già effettuato il pagamento, nel caso in cui gli atti vengano annullati, verranno studiati, se necessario, meccanismi di compensazione che consentiranno il recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza." E giustifica il caro Tarsu come finalizzato "a raggiungere obiettivi di decoro urbano e di tutela del territorio che indirettamente si ripercuotono sull'immagine della città e su tutta la sua economia". Un’economia in città che sembra sempre di più allo strenuo, tra netturbini in attesa di stipendio e coop sociali al palo. E anche le attività commerciali risentono il contraccolpo delle casse vuote e della crisi generale. Dall'Ascom locale, attraverso i dati dell'ufficio commercio relative al 2013, emerge un quadro allarmante. "Chiuse 80" spiega il presidente Ascom Manenti. "La crisi non risparmia nessuno. Tutto a ciò a fronte di nuove iscrizioni pari a 101 unità. Il saldo è positivo di 21 attività, ma stiamo parlando di cifre che, rispetto al precedente anno, hanno visto decrescere, e di parecchio, tale margine. Siamo, per questo motivo, molto preoccupati e chiediamo che si possano attivare tutte le misure necessarie nel tentativo di cercare un'inversione di tendenza. Ecco perché lancio l'idea di promuovere incontri periodici sul commercio e sulle politiche turistiche che possano aiutarci a chiarire quali dovranno essere le strategie migliori da attuare".
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