RAGUSA. Un nuovo bando per la refezione scolastica per arrivare a fine lezioni. Dopo il primo affidamento per 45 giorni, ora il nuovo bando per la fornitura di circa 1.500 pasti giornalieri per 90 giorni - quelli che serviranno ad arrivare a fine anno scolastico – è in fase di predisposizione e porterà la firma del comandante della polizia municipale, Puglisi. Ma l’obiettivo dichiarato è quello di tornare al passato: dotare le scuole di cucine “autonome”. Nell’attesa, in questo capitolato, alcune direttive vengono definite “novità”: l'obbligo, per l'impresa aggiudicataria, “di fornire almeno il 70% della quantità di derrate alimentari derivanti da coltivazione ed affidamento locale, certificate a filiera corta” e l'obbligo di “utilizzare almeno tre prodotti appartenenti alla coltura biologica, tra pasta, frutta e verdura”. Scatta un ulteriore obbligo oltre che la promessa di controlli puntuali: quello di non fare passare, dal momento della preparazione del pasto alla consegna, più di 50 minuti. Il capitolato prevede la fornitura di pasti completi, primo, secondo, contorno, pane e frutta in quantità rispondenti alle tabelle dietetiche predisposte. “L’obiettivo – dice il sindaco Federico Piccitto - è quello di offrire un servizio di qualità per i nostri studenti. Per questi motivi abbiamo deciso di introdurre due riferimenti innovativi ed al tempo stesso essenziali: l'obbligo di impiegare un’altissima percentuale di prodotti del nostro territorio, legati ad una provenienza certificata e soprattutto derivanti dalla coltura biologica”.
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