RAGUSA. Quattro extracomunitari sono stati arrestati dai carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa perchè accusate di far parte di una ramificata rete di spacciatori di hashish e marijuana tra Scoglitti e Santa Croce Camerina. Quotidianamente venivano smerciate alcune centinaia di dosi e il volume di affari si aggirava sulle diverse migliaia di euro alla settimana. Nove i provvedimenti restrittivi emessi dal gip del Tribunale di Ragusa Claudio Maggioni. Cinque indagati sono riusciti a sfuggire all'arresto. Gli arrestati sono Rojdi Messaoudi, 28 anni algerino, Sluma Marouan, di 28, tunisino, Thameur Mejri, di 28, tunisino, Amir Slouma, di 27, tunisino. Le indagini sono cominciate nel maggio 2013 e si sono concluse nel luglio successivo, coordinate e dirette dal Procuratore della Repubblica di Ragusa Carmelo Petralia e dal sostituto procuratore Serena Menicucci. Gli investigatori hanno accertato che il nodo cruciale dello spaccio a Santa Croce Camerina era la zona adiacente al bar Carmelo. Gli indagati, alcuni dei quali già tratti in arresto in passato in flagranza di reato per spaccio, sono accusati di aver detenuto sostanza stupefacente e di averla venduta anche a minorenni. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e da immagini registrate da telecamere piazzate dagli investigatori nel bar che hanno ripreso gli episodi di spaccio. Tra gli acquirenti anche un adolescente accompagnato su un motorino dal suo fratellino più piccolo e, in un'altra circostanza, una coppia di coniugi che acquista la droga con a bordo dell'autovettura la propria bambina di pochi anni.
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