MODICA. Protesta dei genitori e dei rispettivi figli che frequentano l'Istituto Comprensivo “De Amicis” di Modica Alta. Lo stato di pericolosità della struttura di Via Don Minzoni è stato alla base dell'iniziativa fuori programma di ieri. Un'ala del primo piano della scuola è stata, infatti, chiusa per consentire le cosiddette “prove di carico” dei riscaldamenti a gasolio, finora rimasti inattivi. Nei giorni scorsi qualche insegnante aveva udito dei scricchiolii al pavimento del primo piano, forse causati dall’assestamento dei tubi interrati, e quindi del tetto al pianterreno, ed aveva reso edotto il dirigente scolastico Giuseppe Fava il quale, a sua volta, informato subito gli uffici municipali giacché la struttura è di proprietà del Comune. E' stato, dunque, consigliato disospendere le lezioni per consentire un accurato sopralluogo da parte dei tecnici specializzati, al fine di scongiurare eventuali, seppure remote, problematiche per la sicurezza dei piccoli alunni. Da ieri gli studenti sono rimasti a casa nell'attesa che possa essere garantita la sicurezza della struttura. I genitorihanno protestato poiché c'è stato uno scarso preavviso della vicenda, mentre una mamma, addirittura, lamentava di essere venuta a conoscenza di tutto a fatto compiuto. Dalla direzionedelle “De Amicis” precisano che le famiglie erano statecontattate ed avvisate telefonicamente venerdì scorso. Oltre a questo, mamme e papà hanno voluto fare rilevare i disagi per potersi organizzare in famiglia visto che i figli non potevano andare a scuola, con le immaginabili difficoltà a trovare una sistemazione. Chi ha avuto la possibilità di trovare un parente ha potuto sopperire, altri hanno dovuto assentarsi dal posto di lavoro per potere badare ai figli, con tutte le difficoltà del caso.La situazione dovrebbe risolversi giovedì, quando la scuola sarà riaperta dopo l’esito dei controlli dell’impianto di riscaldamento, che dovrebbe essere positivo per quanto riguarda la tenuta dei tubi interrati. Sa.C.
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