Ragusa, bidello uccise un'insegnante: psichiatra, parziale incapacità di intendere e di volere
RAGUSA. Chiuso l'incidente probatorio davanti al Gip del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, chiesto dal difensore di fiducia, Giovanni Mangione, del bidello
Salvatore Lo Presti che il 15 giugno dello scorso anno uccise a Vittoria con due colpi di pistola, nella scuola 'Pappalardò, l'insegnante di religione Gianna Nobile. Il perito psichiatrico
nominato dal tribunale, Vincenzo Gulino, ha ritenuto che il bidello «è parzialmente incapace di intendere e di volere perchè soffre di un disturbo narcisistico della personalità, abbinato a
un'atrofia congenita dell'encefalo». Una volta cristallizzata questa prova, si aspetta il rinvio a
giudizio dell'imputato e la scelta del rito da parte del collegio difensivo.