SCICLI. L'insediamento è previsto per oggi, alle 10, nella stanza del segretario generale Francesca Sinastra al primo piano del palazzo municipale. Arriva al Comune di Scicli il commissario ad acta per l'approvazione del bilancio di previsione 2013. Si tratta di Antonio Garofalo, funzionario della Regione nominato con specifico decreto dall'assessorato regionale Enti locali. Finalmente si chiarisce quello che era diventato un rebus: sarebbe arrivato sì o no il commissario regionale incaricato a svolgere il proprio ruolo sostitutivo del Consiglio comunale? Fino a pochi giorni fa c'era chi sosteneva che non sarebbe arrivato. Ed invece non solo c'era stato l'annuncio dell'imminente arrivo confermato dagli uffici palermitani ma alla fine è pure arrivato. Ed oggi, nella prima parte della mattinata, incontrerà il segretario generale. A lei, alla dottoressa Sinatra, come prassi vuole chiederà lumi sugli atti del bilancio di previsione 2013 e soprattutto vorrà vedere le carte. Carte che in questi giorni si stanno perfezionando al fine di presentargli sul tavolo quanto prodotto dall'ufficio finanze diretto dal dottor Francesco Lucenti sotto l'attento lavoro dell'esperto Maria Di Martino che nelle settimane scorse ha avuto rinnovato l'incarico dal sindaco Susino.
Il commissario ad acta arriva per i forti ritardi accumulati nell'approvazione del documento finanzario che è apparso non in equilibrio. Il bilancio era stato esistato dalla giunta municipale lo scorso 22 novembre ed era stato inviato all'ufficio di presidenza del Consiglio per portarlo in aula. Vi ha lavorato per mesi l'ex assessore Sandro Gambuzza cercando di mettere in sesto i conti. Per fare quadrare il bilancio è apparso subito necessario trovare la somma di 2 milioni e 200mila euro entro la data del 9 gennaio scorso, giorno in cui il sindaco Franco Susino si è presentato al Consiglio comunale con in mano il documento previsionale del 2013 all'esame per l'approvazione. L'unica strada per mettere a posto i conti del bilancio di previsione 2013 è apparsa quella di recuperare questa somma legata in particolare ai tagli della sede centrale romana che hanno inciso, nel caso del Comune di Scicli, per una somma di 1 milione ed 800mila euro. Da giorni allo strumento finanziario vi hanno lavorato assieme al sindaco Susino alcuni consiglieri dell'opposizione dopo l'apertura della crisi politico-amministrativa non ancora risolta.