RAGUSA. Game over. Il Ragusa Calcio, dopo avere incassato tre rinunce, prima della radiazione che sarebbe arrivata domenica con il forfait nella gara interna contro i calabresi del Comprensorio Montalto, si ritira dal campionato di serie D, ma al contempo chiede di potere continuare, per questa stagione, l’attività giovanile.
Tutto è iniziato con la scelta del presidente Pippo Rinaudo di passare la mano, dopo 6 anni. Al suo posto è arrivato un gruppo di dirigenti campani che in estate ha annunciato di volere puntare in alto ma che dopo pochi mesi ha lasciato la società alla deriva dopo avere cambiato cinque allenatori e oltre mezza dozzina tra direttori sportivi, dg, direttore tecnici. L’ultimo tecnico è stato il palermitano Salvatore Utro. Il primo Antonio Germano, esonerato dopo la sconfitta in Coppa Italia con l’Akragas, quindi, è toccato a Massimo Rughetti, nel mezzo le dimissioni di Massimo Bellotto, mentre ad ottobre ha lasciato Roberto Sorrentino, chiamato dalla società calcistica di Durazzo in Albania. Due i presidenti che si sono alternati, Enzo Vito e Nicola Savarese, entrambi napoletani.
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