RAGUSA. Rotary Club, distretto Sicilia Malta ed Asp con il suo Dipartimento Veterinario insieme per continuare il progetto di caseificazione all’interno delle due Case Circondariali di Ragusa e Modica. Questa volta però con un’attrezzatura non di fortuna e prestata, ma acquistata dal Rotary Club. Un’attrezzatura che è stata realizzata dall’artigiano ragusano Pippo Migliorisi. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina alla Casa Circondariale di Ragusa. A fare gli onori di casa il direttore della struttura penitenziaria, Santo Mortillaro, che era assistito da Rosetta Noto, capo area trattamentale, e Maria Stella, che fa parte dell’area trattamentale. Erano presenti il Governatore Rotary del Distretto 2110 Sicilia-Malta, Maurizio Triscali; il segretario Distrettuale, Titta Sallemi; i sei presidenti dei Club Rotary dell’Area Iblea, Marcello Ficicchia, Presidente Club Ragusa Hybla Heraea, Giambattista Schinina, Presidente Club Ragusa, Roberto Falla, Presidente Club Modica, Giovanni Distefano, Presidente Club Ispica-Pozzallo, Gianfilippo Sallemi, Presidente Club Comiso, Giuseppe Re, Presidente Club Vittoria e i due referenti del Progetto Caseificazione, Giorgio Lo Magno, Presidente Commissione Sanita Veterinaria, e Orazio Licitra, il commissario dell’Asp 7, Angelo Aliquo; il Direttore del Dipartimento Veterinario, Giuseppe Licitra e il Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino. Il corso di formazione sarà attivato per dieci ospiti della Casa Circondariale e tenuto dal Mestro casaro Carmelo Di Pasquale. Il corso di formazione è finalizzato a fornire conoscenze su composizione e qualita del latte nelle diverse specie lattifere; modalita di conservazione del latte; principali tecnologie di trasformazione lattiero-casearia tipiche del territorio. I partecipanti avranno la possibilita di acquisire delle conoscenze utili nel settore lattiero-caseario che potranno rappresentare un’occasione di lavoro al momento del reintegro nella societa civile. L’attrezzatura, che è costata 3.650 euro, sara gestita dal Dipartimento Veterinario dell’Asp 7 di Ragusa, per le necessarie autorizzazioni in linea con la normativa vigente per la lavorazione del latte e il corretto smaltimento dei sottoprodotti (siero, scotta) che ne assicurera la manutenzione e la sistemazione logistica/operativa all’interno delle case circondariali di Ragusa e Modica. I due istituti penitenziari si faranno carico, invece, del magazzinaggio al fine dell’esecuzione dei corsi. Tutti gli intervenuti hanno espresso soddisfazione perchè il progetto continua con l’auspicio che possa migliorare sempre più. G.N.