SCICLI. Torna a chiedere locali idonei dove allocare la postazione del 118 a Scicli, attualmente ospitati in un edificio comunale in viale 1° Maggio angusto e non idoneo ad un servizio sanitario con l'aggiunta che la postazione dell'ambulanza è precaria ed inadeguata.
Il commissario straordinario dell'Asp 7 di Ragusa, Angelo Aliquò, è intervenuto nuovamente per sollecitare l'amministrazione del sindaco Franco Susino a fornire locali adeguati per un servizio di fondamentale importanza per il territorio. Dall'estate scorsa si parla della possibilità di utilizzare alcuni spazi del nuovo Centro comunale di protezione civile, sito in contrada Zagarone, in un'ampia area fra il villaggio Jungi ed il centro abitato, a sede del 118. Se ne è parlato ampiamente nel corso di una riunione fra il sindaco Susino, il responsabile comunale di protezione civile Ignazio Fiorilla ed un responsabile sanitario dell'Asp 7. La scelta caduta sui locali del centro comunale di protezione civile sarebbe legata al fatto che l'area di Zagarone non ha alcuna dipendenza con la tratta ferroviaria che attraversa la città di Scicli dividendo in due il paese. Il silenzio che ha avvolto la questione non ha fatto desistere il commissario Aliquò che è tornato alla carica. Se il Comune non fornirà locali idonei, l'ambulanza del 118 ripiegherà all'interno del perimetro dell'ospedale Busacca togliendo, di fatto, la elasticità di servizio che garantisce oggi la postazione di viale 1° Maggio, sita in una parte della città vicina anche alla fascia costiera ed alle borgate che vi insistono. Pi.D.