RAGUSA. Le operazioni bancarie di due imprenditori iblei e il mancato rispetto delle norme antiriciclaggio da parte di un istituto di credito di Ragusa sono all'esame della Guardia di finanza di Ragusa che sequestrato 800 mila euro depositati in una cassetta di sicurezza di una filiale della banca iblea. Le ipotesi di reato al vaglio della procura di Ragusa vanno dal riciclaggio di denaro all'evasione fiscale.
Sotto la lente d'ingrandimento anche il ruolo svolto dall'istituto di credito ragusano che non avrebbe segnalato alle Autorità competenti, così come impongono le norme antiriciclaggio, queste operazioni sospette. In via cautelare la stessa banca ha sospeso per due mesi dal servizio il direttore della filiale interessata.
Per fare luce sull'intera questione, la Guardia di Finanza ha disposto una perizia nei confronti dell'istituto di credito da parte della Banca d'Italia, organo di controllo competente, che ha inviato i suoi ispettori per effettuare una serie di verifiche ed accertamenti.
I risultati dell'indagine amministrativa della Banca d'Italia sono inseriti nel fascicolo aperto dalla procura.
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