MODICA. Il 5 gennaio, termine ultimo per rimodulare il piano di riequilibrio, è alle porte, i revisori contabili tornano a dare parere “non favorevole” al Bilancio di previsione ed i tempi sono talmente ristretti che si rischia di vedere invalidati gli atti contabili emessi dopo il 20 dicembre. Tempi duri per la "vita" finanziaria del Comune di Modica ed il consigliere comunale di Sel, Vito D'Antona, incalza l'Amministrazione Abbate al fine di evitare che si giunga alla data ultima senza aver chiaro come intervenire sul piano di riequilibrio in particolare dopo l'ottenimento della seconda anticipazione di cassa da parte della Cassa Depositi e prestiti. «Il 26 novembre il Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza ha approvato il Bilancio di previsione 2013 superando il parere “non favorevole” del Collegio dei revisori dei conti a condizione che si procedesse ogni 10 giorni alla verifica degli equilibri finanziari del bilancio. Ad oggi tutto ciò non è stato fatto - spiega D'Antona - e la conferma arriva proprio dall'organismo di controllo contabile il quale, prendendo atto che ad un mese dall'approvazione del Bilancio non è stata effettuata alcuna verifica degli equilibri di Bilancio, soprattutto in materia di entrate per recupero evasione, dà parere sfavorevole al bilancio di previsione. Ritengo allarmante l'accaduto. Quanto evidenziato dai revisori dei conti potrebbe mettere a rischio di legittimità gli atti contabili adottati dopo il 20 dicembre ed a maggior ragione alla luce del piano di riequilibrio ancora sotto esame da parte del Ministero dell'Interno». La concessione della seconda anticipazione del prestito di 20 milioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti obbliga il Comune a rimodulare entro il 5 gennaio il piano di riequilibrio.
FE. RI.
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