SCICLI. E' atteso per domani l'azzeramento della giunta municipale di Scicli dopo alcuni mesi di difficoltà amministrativa carica di indecisioni e ritardi. Il sindaco Franco Susino nella mattinata di domani comunicherà la decisione di "esonerare" i tre assessori che al momento compongono l'esecutivo, Pino Adamo vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici ed allo sviluppo economico esponente di punta dell'Udc, Sandro Gambuzza con delega al bilancio, ai tributi ed al personale espressione delle due liste civiche "Patto per Scicli" e "Liberi e Concreti" che sostengono Susino in questa legislatura, e Lina Basilico che il primo cittadino ha chiamato al suo fianco dopo le dimissioni di Ignazio Miccichè. In queste settimane il sindaco ha intrapreso un nuovo percorso che lo dovrebbe portare a coinvolgimenti di nuove forze politiche a sostegno del suo progetto. Un'azione necessaria visto che la coalizione di maggioranza, partita nel maggio del 2012 con dodici esponenti in Consiglio si è ridotta a soli cinque mentre le forze di opposizione si sono "ritrovate" in un'azione decisa e pungente al punto da chiedere in più occasione le dimissioni dello stesso Susino. Ed in questo particolare momento, quando c'è da approvare il bilancio di previsione 2013, è difficile continuare a farsi del male. Dopo l'azzeramento cosa accadrà: non si esclude che il sindaco possa aprire a tutte quelle forze politiche, presenti in Consiglio comunale, ben intenzionate a lavorare per il bene della città di Scicli e del suo territorio. Una giunta di salute pubblica? Se lo chiedono in molti anche perchè il Comune si trova in una delicata fase di pre-dissesto e potrebbe arrivare, se non si corre ai ripari con precise misure correttive, al dissesto. Finale che nessuno vuole, meno che meno i cittadini. Il sindaco azzera. Sarà una crisi al buio? Sono in molti a non volerla anche perchè porterebbe ancora più incertezze in campo. Non si esclude che attorno a Franco Susino si possa ricomporre un asse già noto. Infatti da giorni si lavora per recuperare alcuni consiglieri che hanno scelto, per proprie ragioni, di abbandonare la coalizione di maggioranza depauperandone la forza. Ma non si esclude che possano arrivare nuovi innesti capaci di dare forza alla compagine, in particolare da partiti che non lo hanno sostenuto nelle amministrative del 2012.