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Comiso, Spadaro traccia il bilancio: «Stabilizzeremo i precari in 5 anni»

Il sindaco Filippo Spadaro ha tracciato il bilancio dei suoi primi mesi a capo del Comune. Lo sguardo è rivolto ai precari e al piano regolatore

COMISO. Nell'agenda del sindaco c'è tanta carne al fuoco. I primi sei mesi di attività amministrativa sono stati intensi. Intensissimi. Perché la giunta da lui presieduta si è trovata alle prese con una difficile situazione di dissesto, proclamato 17 mesi prima, perché il bilancio riequilibrato, predisposto dalla giunta precedente, non era stato "promosso" dal ministero. Tutto da rifare. La "giunta giovane" (nessuno dei cinque amministratori aveva esperienza amministrativa pregressa), si è messa al lavoro. Bilancio, aeroporto e piano regolatore erano le priorità. Ma sul tavolo delle emergenze c'era anche la questione dei precari. Nella conferenza stampa di fine anno, Filippo Spataro parte proprio da questo. "Grazie all'emendamento di Venerina Padua, il comune ha evitato il rischio di uno scioglimento". L'emendamento, inserito nel "milleproroghe", assegna tre anni, anziché due, per l'approvazione del bilancio riequilibrato, ai comuni dove le giunte si sono insediate dopo il dissesto. Comiso è tra questi. "Grazie a questo - spiega Spataro - potremo avviare la stabilizzazione degli ex precari. Inizieremo nel 2014, ce la faremo in cinque anni". Poi il Prg. "Bisogna dare alla città un Prg. Lo presenteremo in consiglio così com'è. Lì si deciderà il da farsi, con degli emendamenti. Il piano del centro storico che la giunta precedente ci ha lasciato è veramente ottimo: un grande lavoro di censimento dettagliato!" Cimitero di Pedalino. "Agiremo con il project financing. L'impresa che lo realizzerà assumerà la gestione anche del cimitero di Comiso". Impegno per l'igiene urbana. "Abbiamo trovato la differenziata al 33 per cento. A dicembre raggiungiamo il 36 per cento". Il comune è riuscito a salvare i finanziamenti del progetto "Io gioco legale e la "fabbrica dell'accoglienza", che erano a rischio. Attende i finanziamenti che potrebbero arrivare dal "Patto dei sindaci", per 30 mila euro. Infine, l'aeroporto. "Costituiremo una holding che raggrupperà tutti i comuni che vorranno farne parte. La parte pubblica rappresenta il 35 per cento del pacchetto azionario. Deve far sentire al sua voce. Ho chiesto che l'amministratore delegato di Soaco non sia anche presidente di Sac. Deve decidere e deve scegliere. Non può servire due padroni. Quest'aeroporto deve essere lanciato. Nel 2014 prevediamo il transito di 300 mila passeggeri".

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