RAGUSA. Tre modernissime ed attrezzate sale operatorie grazie ad un finanziamento di settecentomila euro che consentiranno di fare il salto di qualità alla divisione di Ortopedia dell’Ospedale “Maggiore”. La ristrutturazione, infatti, darà modo di avere tre sale operatorie all’avanguardia della tecnica chirurgica, con percorsi ottimizzati secondo gli standard medici di ultima concezione. L’annuncio arriva a chiusura del 2013, anche se il direttore sanitario, Piero Bonomo, traccerà un bilancio analitico con quale renderà noto entro la fine del prossimo gennaio. Dovrebbe, comunque, essere per il nosocomio un bilancio confortante, nonostante i tagli imposti alla sanità siciliana. Basti pensare che i posti letto del “Maggiore” sono diminuiti da 400 a 145, una riduzione radicale colmata con le nuove tecniche ospedaliere che rendono meno lunga la degenza e che, paradossalmente, si è ampliato con l’apertura definitiva della nuova ala che ha, di fatto, comportato il raddoppio delle distanze percorse da medici e operatori sanitari, il consumo energetico e l’allungamento della tempistica per passare da un padiglione a un altro. Una nuova ala che non è mai stata inaugurata, nonostante, come si diceva, sia completamente operativa, pare su decisione dell’allora direttore generale dell’ Asp Ragusa, Ettore Gilotta. Nel suo interno sono ospitati tutte le Unità Operative dell’ala medica: nefrologia e dialisi, medicina, geriatria, centro trasfusionale cardiologia, laboratorio analisi e radiologia mentre nella parte “vecchia” è rimasta l’ala chirurgica e la Divisione di Ortopedia, uno dei fiori all’occhiello del Presidio Ospedaliero di Via Aldo che Moro, “decollerà" definitivamente grazie al finanziamento anzidetto.