VITTORIA. Scoppia una nuova grana nell'amministrazione vittoriese. Si è dimesso l'assessore vittoriese Filippo Cavallo. Cavallo, che ha le deleghe all'Urbanistica, Servizi sociali ed Ecologia, ha protocollato la lettera di dimissioni. Motivo: il rinvio della firma del contratto tra il comune e la Sap, che ha assunto la gestione del servizio il 4 ottobre scorso. «Sono arrivato in ufficio dove era prevista la firma del contratto - spiega Cavallo - ed ho appreso dai dirigenti che la firma era stata rinviata perché l'assessore Angelo Dezio voleva visionare il contratto. Mi sono sentito "disarcionato". Nessuno mi aveva detto nulla». «Attendo un chiarimento con il sindaco, programmato per lunedì - aggiunge Cavallo - lì saranno assunte le decisioni definitive».
«Non condivido la scelta di Cavallo - ha detto Nicosia - non ne individuo i presupposti e le motivazioni, allo stato, per me, inesistenti dal punto di vista politico ed amministrativo. Posso solo dirmi rammaricato per le modalità non coerenti con il ruolo, la stima e la fiducia che ho accordato all'assessore Cavallo». Anche il segretario del Pd, Francesco Cannizzo, si dice fiducioso sulla possibilità di «chiarire ogni aspetto della vicenda».
L'assessore Angelo Dezio chiarisce: «Il sindaco mi ha chiesto, in quanto assessore alle Manutenzioni, di visionare il contratto. Ovviamente, avevo bisogno di qualche giorno di tempo. Con l'assessore Cavallo e con tutta la giunta c'è un rapporto cordiale, non ci sono problemi di sorta, né con lui, né con altri. Ho solo seguito le indicazioni del sindaco».
Il vicesindaco Cavallo si è dimesso proprio nel giorno in cui i partiti di opposizione hanno attaccato la giunta a motivo delle aerofotogrammetrie e delle cartografie errate del Prg ed avevano chiesto «la trasmissione degli atti alla Procura e le dimissioni dei funzionari del ”gruppo piano” e dei tre assessori tecnici della giunta Nicosia: Dezio, Cavallo, Avola».
Si era pensato anche che le dimissioni di Cavallo potessero essere legate a questo, ma è subito appresa la verità. E sulla vicenda Prg interviene anche l'assessore alla Trasparenza Piero Gurrieri: «Queste domande sono legittime e meritano spiegazioni chiare ed esaustive, non possono essere derubricate a semplici infortuni. Serve la costituzione di una commissione d'indagine interna e la trasmissione d'ufficio degli atti all'autorità giudiziaria».