RAGUSA. È stata Franca Almanza, coordinatrice del settore Educazione fisica dell'Ufficio scolastico provinciale, a tagliare il nastro della prima edizione della «Fiera dello Sport», promossa dal Coni ed allestita nei locali della Scuola dello Sport. La fiera rimarrà aperta fino a domani ed ha lo scopo di promuovere le attività sportive presenti sul territorio, approfondire le tematiche di interesse sportivo ed illustrare agli studenti delle scuole primarie quali le discipline che è possibile praticare nell'area iblea. Ieri mattina per la cerimonia inaugurale c'erano anche il commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, e il presidente nazionale del Centro sportivo Libertas, Luigi Musacchia.
E c'erano, soprattutto, gli studenti della direzione didattica «Mariele Ventre» di Ragusa e dell'istituto comprensivo «Serafino Amabile Guastella» di Chiaramonte, i cui docenti hanno accolto di buon grado l'invito proveniente dal Coni. A fare gli onori di casa il delegato provinciale del Coni, Sasà Cintolo, che ha illustrato le finalità dell'iniziativa.
Oggi saranno in visita alla Fiera dello sport le classi dell'istituto «Miccichè-Lipparini» di Scicli, mentre domani sarà la volta degli studenti dell'istituto comprensivo «Bufalino» di Pedalino e dell'istituto comprensivo «San Biagio» di Vittoria. Per ciascuno di loro ci sarà l'opportunità di valutare con attenzione gli inviti alla pratica sportiva che arrivano da Centro sportivo educativo nazionale (Csen), Federazione italiana badminton, Endas, Federazione italiana hockey, Centro nazionale sportivo Libertas, Federazione italiana rugby, Federazione italiana pallavolo, Federazione italiana twirling, Federazione italiana bocce, Unione italiana sport per tutti, Federazione italiana giuoco calcio.
La Fiera dello sport è anche l'occasione giusta per favorire il dialogo e la conoscenza tra i rappresentanti territoriali delle Federazioni sportive nazionali e i responsabili delle società sportive. Infatti, dalla promozione dell'attività sportiva nasce la passione. Quello che può apparire come uno slogan è la constatazione che spesso il «primo sport» praticato è quello che verrà svolto dal giovane per tutto il periodo della fase pre e post adolescenziale. Una corretta promozione delle discipline sportive a carattere olimpico può essere l'inizio di una lunga carriera. «Ecco perché ci siamo proposti di fornire gli strumenti più adeguati - ha aggiunto Cintolo - per una corretta valutazione delle pratiche sportive, visto che vogliamo promuovere la cultura del benessere fisico a tutti i livelli e per tutte le età».
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