SCICLI. Rischio dissesto finanziario per il Comune di Scicli che sabato sera ha registrato, per la seconda volta nell'arco di due giorni, il nulla di fatto sull'aumento dell'Imu di un punto sulla seconda casa e dell'addizionale Irpef che avrebbero avuto un gettito previsionale di un milione e mezzo, somma necessaria per tenere in equilibrio il bilancio 2013. Una seduta durata poco meno di due ore, quella di sabato sera, durante la quale s'è consumato uno dei passaggi più tristi della storia della città. Nonostante il sindaco Franco Susino sia riuscito in «zona Cesarini» a recuperare alcuni consiglieri facendo innalzare da cinque a nove il numero degli uomini a sostegno della sua proposta sui numeri del bilancio di previsione 2013, lo stesso è stato stoppato dai nove consiglieri dell'opposizione presenti in aula che hanno di fatto fermato ogni ipotesi di andare nei prossimi giorni all'esame ed all'approvazione del bilancio. Bilancio che oggi risulta squilibrato. In aula sono stati esitati favorevolmente i due atti deliberativi riguardanti la permanenza a Tarsu anziché Tares (antieconomica) e la previsione della sua copertura al 100 per cento secondo quanto prevede la legge. Le delibere sull'aumento dell'Imu e dell'addizionale Irpef avrebbero prodotto un gettito di un milione e mezzo: alla luce della bocciatura da parte dei consiglieri di opposizione di queste due proposte della giunta Susino, sarà quasi impossibile riequilibrare il bilancio di previsione 2013. C'è da chiedersi cosa succederà ora che si è fuori tempo massimo e dopo che la giunta ha cercato di trovare i fondi raschiando il barile al punto da svuotare anche il fondo di riserva? Il Comune sarà prima commissariato o sarà subito avviata la procedura din dissesto? Già da oggi verrà avviata un'interlocuzione con la Regione ed il ministero dell'Interno.
Scicli, Bilancio stoppato: ora si rischia il dissesto
Nulla di fatto sull’aumento dell’Imu e dell’addizionale Irpef
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