RAGUSA. Ha visto la luce all'alba il bilancio comunale di previsione che passerà alla storia come quello che ha tenuto incollati alla sedia per quasi una ventina di ore i consiglieri comunali. Altro primato, non certo invidiabile al di là delle responsabilità - qualcuno sostiene che il commissario Margherita Rizza avrebbe potuto metterlo in votazione prima di andar via - è quello dei tempi: nasce il 27 novembre, "muore" appena un mese dopo. Eccezion fatta, per qualche emendamento, come i 40mila euro proposti dal Pd per i disabili intellettivi o i 50mila euro per la manutenzione stradale, non c'è stato spazio per le proposte dell'opposizione. Il "muro contro muro" è durato fino alle 5,40 del mattino, dopo una serie di botta e risposta che ha riguardato in parte anche i dirigenti comunali che hanno redatto i pareri. Alla fine l'atto è passato con i voti della maggioranza che ne ha anche approvato l'immediata esecutività. Querelle finale che ha riguardato il rinvio della seduta. L'opposizione voleva approvare alcuni ordini del giorno che impegnassero l'amministrazione a farsi carico di alcuni loro "rilievi", ma c'è stato lo stop della maggioranza vista l'ora tarda. Questa mattina conferenza stampa di parte dell'opposizione (Sonia Migliore, Udc, Maurizio Tumino, Pdl, Peppe Lo Destro di Ragusa Domani e Giorgio Mirabella di Idee per Ragusa) che promette di fare una «operazione verità sul bilancio». Non ci saranno quindi i consiglieri del Pd, Massari e D’Asta, del Movimento civico Ibleo, Gianluca Morando, di Territorio, La Porta, de Il Megafono, Chiavola e del gruppo Misto Elisa Marino. «Marina di Ragusa - tuona Angelo La Porta di Territorio - è stata dimenticata dall'Amministrazione comunale e dalla maggioranza del Consiglio nella redazione e approvazione del Bilancio di previsione 2013». La Porta si riferisce al suo emendamento, per 110mila euro, che mirava a mettere a norma il campo di calcio della frazione rivierasca. «Esprimo la mia soddisfazione, unitamente a quella dell'amministrazione comunale - afferma il presidente del consiglio, Gianni Iacono, per l'approvazione dell'importante strumento economico entro i termini previsti dalla Legge anche se, al contempo, non posso che dispiacermi del fatto che il Consiglio ha avuto pochi margini di iniziativa a causa degli impegni già assunti sui tanti titoli e capitoli in 11 mesi su 12 (e in buona parte durante la gestione commissariale), margini ristrettissimi che hanno anche influito sulla dialettica interna al Consiglio tra maggioranza e opposizione irrigidendo e radicalizzando fortemente le posizioni e facendo sì che gli emendamenti approvati fossero pochi e di lieve entità. Sono certo che il prossimo bilancio preventivo 2014 sarà elaborato in tempi congrui in modo che il Consiglio possa riappropriarsi del ruolo di indirizzo e di controllo che gli è proprio».