SCICLI. Aumento della Tarsu del venti per cento per coprire interamente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di pulizia del territorio.
L'Amministrazione comunale di Scicli ha approvato l'atto deliberativo con il quale alza, nella misura del venti per cento rispetto al 2012, il costo della tariffa Tarsu per l'anno in corso. Un provvedimento necessario a causa della quasi disastrata situazione finanziaria dell'ente. Il Comune sciclitano, trovandosi nella condizione di ente strutturalmente deficitario, si è visto obbligato a garantire la totale copertura del costo del servizio incrementando per l'anno 2013 le tariffe Tarsu, vigenti per il 2012, nella misura del venti per cento. Nel particolare per l'anno in corso la previsione di spesa relativa al servizio di igiene ambientale ammonta in maniera presuntiva a 4 milioni e 200mila euro di cui 420mila euro quale costo del personale così come indicato dal competente settore ecologia. Se fosse rimasta invariata la tariffa del 2012 l'ente avrebbe avuto, dalla Tarsu, un'entrata di 3 milioni e 550mila euro con un disavanzo di gestione di circa 650mila euro. E proprio per recuperare questa ultima somma la giunta Susino ha deliberato per l'aumento. Ventuno le categorie sulle quali l'ufficio comunale ai tributi è chiamato ad applicare le tariffe della Tarsu implementadole del 20 per cento. Incrementi che vanno da un minimo di 1,60 euro ad un massimo di 10,58 euro. Il Comune di Scicli da anni sta viaggiando su un carro carico di spese per un settore, quale quello di igiene ambientale, che ha messo in ginocchio l'ente dal punto di vista finanziario. La questione rifiuti per diversi ordini di motivi è stata la più dolorosa spina al fianco per il Comune di Scicli: da un lato tutto quel denaro (oltre 16 milioni di euro) che deve arrivare per inadempienze da parte dei Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo nel pagamento delle somme dovute per il conferimento dei rifiuti presso la discarica di San Biagio; dall'altro lato gli alti costi del servizio che hanno subito un'impennata con l'attivazione del sistema di raccolta porta a porta dal quale, comunque, non sono arrivati grossi benefici.
Nonostante la costante revisione della spesa effettuata dall'ufficio ecologia, i costi di gestione continuano a rimanere alti.