Ragusa

Martedì 26 Novembre 2024

Quattrocento lavoratori «a rischio» Mobilitazione dei sindacati a Pozzallo

POZZALLO. Le lavoratrici ed i lavoratori dei villaggi turistici di Baia Samuele, Marsa Siclà e Marispica domani manifestano con un presidio al porto di Pozzallo. Alla base dell’iniziativa, promossa da Cgil, Cisl e Uil, il sostegno al reddito e all’occupazione dei 260 lavoratori diretti dei tre villaggi e dei 150 dell’indotto. Ma anche le prospettive per la prossima stagione turistica. Ieri mattina Giovanni Avola, Paolo Sanzaro e Giorgio Bandiera in conferenza stampa hanno spiegato i termini della vertenza. Era presente anche Angelo Gulizia della Uiltucs e Nicola Colombo della Camera del lavoro. Il sit-in al porto di Pozzallo domani inizia alle 9.30. I villaggi turistici di erano finiti sotto indagine giudiziaria per inquinamento ambientale. Soltanto Marsa Siclà, ma per un breve periodo in estate, dopo il dissequestro avvenuto il 19 luglio, ha avviato l’attività con 27 lavoratori. Ma questi lavoratori non possono accedere alla disoccupazione perché non hanno lavorato per 13 settimane. Il segretario della Cgil Giovanni Avola, ha detto che l’iniziativa si è resa necessaria «per il perdurare e non più accettabile ritardo dell'assessore regionale Ester Buonafede nel convocare il tavolo tecnico regionale al fine di trovare soluzioni per un sostegno al reddito dei dipendenti dei tre villaggi turistici». Il segretario della Cisl, Paolo Sanzaro, ha invece sottolineato «come la questione del riconoscimento del sostegno al reddito si intreccia con quella della prospettiva legata alla stagione 2014, tramite le prenotazioni che si realizzano nei prossimi mesi e che ad oggi non sono ancora partite o registrano ritardi. Infatti a fronte di una quasi del tutto definita procedura per i villaggi sciclitani, nulla si è saputo e si sa per Marispica, la struttura ricettiva che utilizza più manodopera della platea dei lavoratori». Giorgio Bandiera, segretario della Uil, ha ripercorso l'intero iter della vertenza che dura da mesi e che, specie sul fronte palermitano sponda Governo della Regione, sconta ritardi inaccettabili come ad esempio il continuo rinvio del tavolo tecnico che, istituito nel luglio scorso nel corso dell'incontro con il Presidente Crocetta, non si è mai riunito. Non sono mancate da parte dei rappresentanti dei sindacato critiche anche alla deputazione regionale che non si interessa delle questioni territoriali. Per Angelo Gulizia c’è la necessità di fare qualcosa entro il 31 dicembre rimarcando che il sindacato richiede un’agibilità sindacale fino ad oggi negata all’interno delle aziende al fine di tutelare al meglio i lavoratori.

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