VITTORIA. Tre braccianti agricoli romeni sono stati arrestati a Comiso, in provincia di Ragusa, dai carabinieri che li hanno sorpresi la notte scorsa a rubare cavi di rame dall'ex base Nato. I tre Ionut Enciu, di 29 anni, Gabriel Laba, di 35 e Vasile Romanet, di 18, tutti domiciliati a Chiaramonte Gulfi, erano dentro un tombino della base e stavano estraendo alcuni cavi di rame con l'aiuto di un verricello. L'arresto è avvenuto durante un apposito servizio predisposto per la recrudescenza di furti di rame ai danni dell«ex Base Nato. I militari hanno anche sequestrato una sega con lame di ricambio, cinque taglierini, una cesoia, due seghetti per metalli, un palanco, una taglia-tubi ed altro materiale per scasso. I tre romeni sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa di furto aggravato in concorso. Enciu era già stato arrestato il 28 gennaio scorso dai carabinieri della Stazione di Licodia Eubea (Catania) sempre per reati contro il patrimonio. I militari della Stazione di Comiso negli ultimi due anni hanno arrestato, in diverse occasioni, 25 cittadini romeni e recuperato circa 8.000 chilogrammi di cavi elettrici. Una settimana addietro i militari avevano sorpreso marito e moglie rumeni a bordo dell'autovettura Lancia Lybra carica di circa 300 chili di matasse di rame rubate dall'ex base Nato.
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