RAGUSA. Una cinquantina di emendamenti per "spostare" circa 800mila euro da capitoli istituiti con somme appostate, ma al momento non impegnate. I consiglieri Peppe Lo Destro, Giorgio Mirabella e Maurizio Tumino li hanno presentati nella serata di giovedì. Quelle somme serviranno per istituire un capitolo da regolamentare entro fine anno, con interventi di microcredito per famiglie ed imprese. C'è una nota congiunta di Peppe Lo Destro e Maurizio Tumino sui temi del bilancio. Un intervento che conferma la visione d'intenti tra i due consiglieri peraltro già manifestata in altre occasioni negli ultimi tempi. E Lo Destro appare più defilato rispetto al gruppo vicino all'ex sindaco Nello Dipasquale, gruppo che oggi terrà una conferenza stampa proprio sulla manovra finanziaria. «Su circa cento emendamenti presentati - spiegano Tumino e Lo Destro - solamente tre sono stati avanzati dai banchi della maggioranza come a dire che è tutto prefetto. Noi invece, avendo approfondito i documenti contabili, abbiamo accertato che questo bilancio di lacrime e sangue può essere certamente migliorato. In tal senso eliminando le spese superflue ed i costi relativi a quegli interventi ritenuti già capienti, abbiamo presentato diversi emendamenti al fine di istituire un fondo di supporto alle attività imprenditoriali e di solidarietà alle persone più bisognose. Abbiamo pensato che l'aumento spropositato ed ingiustificato delle tasse per oltre 8 milioni era troppo per una comunità che allo stato si trova in forte difficoltà». Ovviamente le loro proposte adesso saranno al vaglio dell'intero consiglio, dove la maggioranza è dei 5 stelle. «Auspichiamo che il consiglio comunale, senza divisioni, possa unanimemente - concludono - approvare questi emendamenti: da parte della maggioranza pentastellata sarebbe anche un modo per farsi perdonare dalla città rispetto all'aumento delle tasse». Il Pd, per bocca di Giorgio Massari, ha spiegato che il "tesoretto" che la giunta avrebbe accantonato, potrebbe essere individuato in parte nella previsione di entrate delle bollette idriche (400.000 euro in meno rispetto allo scorso anno), nell'aumento di voci che riguardano il fondo di riserva, l'energia elettrica e gli interventi contro il randagismo.
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