MODICA. Garantire un futuro ai sei vigilantes che per anni hanno garantito la sicurezza al Palazzo di Giustizia di Modica. Questo è stato l’obiettivo primario su cui si è discusso ieri mattina tra il Prefetto, Annunziato Vardè, il sindaco, Ignazio Abbate, e i rappresentanti dell’Ugl, nel corso di un incontro sollecitato dal sindacato, proprio per potere affrontare le problematiche inerenti al servizio di vigilanza alla sede dell’ex Tribunale di Piazzale Scucces.
È stato deciso di contattare l’azienda che, di fatto, ha in appalto il servizio di vigilanza al Tribunale di Ragusa per valutare le possibilità di assunzione delle sei unità provenienti da Modica, considerato che le licenze di cui sono in possesso questi ultimi, rilasciate proprio dalla Prefettura, vengono meno al momento in cui non svolgono più l’attività poiché sono direttamente legate al servizio stesso.
Tutto ciò si vuole evitare. Dovrebbero, insomma, transitare nella società in attività al Palagiustizia del comune capoluogo, nelle more assumerle e, successivamente, il Comune di Ragusa dovrà trovare modo per garantire loro il lavoro. Lo scopo dell’incontro è quello di esaminare congiuntamente i vari aspetti della delicata questione, soprattutto dopo che il sindaco, Ignazio Abbate, aveva ufficialmente annunciato di non volersi accollare alcuna spesa del Palazzo di Giustizia dal momento che questo non è più tale e che, comunque, dipende dall’analoga struttura di Ragusa. “Per Modica – spiega Abbate – la questione è chiusa poiché manca la struttura dopo la soppressione del Tribunale, per cui ho chiaramente detto che il problema non riguarda più il nostro ente”.
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