RAGUSA. L'indagine della Guardia di Finanza di Ragusa sulla vendita all'asta della casa del muratore di Vittoria Giovanni Guarascio, morto per le ustioni riportate dopo che il 14 maggio scorso si era dato fuoco fuoco per protesta, ha riscontrato diverse irregolarità. La conferma arriva dal procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia.
"Durante le indagini sono state individuate - ha spiegato il procuratore - molteplici irregolarità di rilevanza penale nella fase di aggiudicazione di vendita della casa di Giovanni Guarascio messa all'asta per un debito con un istituto di credito". A conclusione delle indagini vi sarà la richiesta di
giudizio per i responsabili delle irregolarità.