SCICLI. Stangata per gli sciclitani con aumento dell'Imu sulla seconda casa e dell'addizionale Irpef. I provvedimenti che se da un lato permetteranno di fare quadrare il cerchio sui conti del Bilancio di previsione dall'altro andranno a colpire le anemiche finanze familiari. Il Bilancio di previsione chiede grossi sacrifici e l'amministrazione guidata da Franco Susino, prima di chiudere il documento di programmazione economica che poi andrà trasmesso al Consiglio comunale per l'approvazione entro il 30 novembre prossimo, ha determinato i nuovi indici approvando le specifiche delibere di giunta. Nel dettaglio si è provveduto ad aumentare del 20 per cento dell'Imu sulla seconda casa con l’indice che passa dal 7,60 al 9,60, e raddoppio dell’indice per l'addizionale Irpef che passa dallo 0,4 allo 0,8. Dal primo aumento, quello dell'Imu sulla seconda casa, arriverà un incremento di gettito pari a 1 milione e 500 mila euro e con il secondo, quello dell'addizionale Irpef si presume si possa arriare ad un incremento di gettito di 700 mila euro.
Perché queste aumenti? Il Comune di Scicli ha avuto decurtata dal ministero, per andare in aiuto del fondo di solidarietà comunale, la somma di 1 milione ed 800 mila euro.
«Nell'ambito delle scelte di politica fiscale abbiamo l'esigenza di reperire maggiori risorse per garantire l'equilibrio di bilancio - spiega l'assessore al ramo, Sandro Gambuzza -; pertanto c'è la necessità di assicurare un maggior gettito di circa 2 milioni e 200 mila euro». Da dove arriva questo maggiore gettito?
«Non potevamo fare altro che farlo arrivarci mediante l'aumento dell'aliquota di base delle categorie A e C adibite a seconde abitazioni pari a 2 punti percentuali che consentirà un incremento di 1 milione e 500 mila euro e l'aumento dell'aliquota sull'addizionale comunale Irpef che permetterà un incremento di gettito pari a 700 mila euro. Abbiamo trasmesso già gli atti deliberativi al Consiglio comunale al quale spetta il compito, per competenza, di pronunciarsi in merito. Tutto è affidato al Consiglio comunale». Intanto è attesa anche la trasmissione della documentazione relativa al Bilancio di previsione che dovrà passare al vaglio dei revisori dei conti prima di arrivare in aula per l'esame e l'approvazione. Il tempo stabilito dalla norme è quello del 30 novembre.
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