RAGUSA. «Una Ragusa che affonda». Maurizio Tumino, Pdl non ha usato mezzi termini per parlare della situazione economica della città, ribadendo un'analisi condivisa. Una situazione che però stride con la decisione dell'amministrazione di aumentare le tasse, dalla Tares all'Imu per la seconda casa. Questa la sintesi dei vari interventi nel corso della conferenza stampa indetta dall'opposizione, eccezion fatta per il Pd. Il primo ad intervenire è stato proprio Tumino, il quale ha spiegato: «Abbiamo provato a migliorare gli atti che l'amministrazione ci ha portato, talvolta ci siamo riusciti, anche se in maniera pretestuosa la maggioranza ha voluto rimarcare la forza dei numeri. In molti casi è stata sorda a qualsiasi suggerimento che proveniva dalle altre parti». Per Tumino e per agli consiglieri, «conoscendo prima il bilancio, si poteva avere contezza della situazione, con la possibilità di escludere gli aumenti». Ed invece, questa la tesi dei consiglieri d'opposizione, l'amministrazione ha voluto mettere da parte un "tesoretto". «Da una prima lettura del bilancio - ha spiegato Peppe Lo Destro, Ragusa Domani - abbiamo già trovato 1,6 milioni, che con altre somme avrebbero consentito di non aumentare le tasse». «Oggi - ha detto Sonia Migliore, Udc - siede tutta l'opposizione, accomunata dalla sensazione di avere una grossa responsabilità nel cercare di deviare i corsi della politica amministrativa». Ed ha aggiunto: «In cinque mesi l’amministrazione Piccitto ha aumentato le tasse per 8 milioni di euro, 120 euro a persona». Ovviamente il calcolo è dato solo da una distribuzione aritmetica del totale degli aumenti, senza tener conto delle posizioni soggettive dei cittadini-contribuenti. «Non era vero che non si poteva lasciare il regime della Tarsu - ha detto la Migliore -. Noi abbiamo proposto una serie di riduzioni per le persone anziane, disabili, in difficoltà, ma ci è stato risposto con un “no” secco». Giorgio Mirabella, Idee per Ragusa, ha parlato, riferendosi ai 5 stelle, di «consiglieri comunali che hanno una voce unanime, che sembrano pilotati dall'alto». Poi ha ribadito: «Eravamo contrari alle tasse prima e lo siamo stati anche adesso». Critico anche con i funzionari comunali in merito ai pareri negativi a diversi emendamenti. Lo Destro ha spiegato che era «inopportuno far partire da quest'anno la Tares» e riferendosi alla maggioranza ha citato il Vangelo: «Perdonali, perché non sanno quello che fanno». Elisa Marino, gruppo misto, ha lamentato la «mancanza di rispetto da parte dei colleghi di maggioranza. Ci hanno detto che facciamo solo perder tempo all'amministrazione quando interveniamo. Non c'è democrazia in consiglio». Angelo La Porta, Territorio, ha aggiunto: «Questa può essere etichettata come l'amministrazione che vuole risanare le casse comunali solo facendo pagare le tasse ai cittadini. Scelta scellerata: le famiglie sono ormai al collasso». Ha concluso Mario Chiavola, Megafono, il quale ha affermato: «Mai mi sarei immaginato un tale eccesso di qualunquismo da parte dell'amministrazione». L'opposizione ha poi rivendicato di essere riuscita ad ottenere qualche piccolo risultato, come il taglio della Tares per chi apre un'attività in centro storico.