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Ragusa, è aumentata l’Imu per le seconde case

RAGUSA. Con sedici voti favorevoli, sette contrari e tre astenuti, al termine di otto ore di lavoro, il consiglio comunale ha dato il via libera all’innalzamento dell'Imu per le seconde case al nove per mille. È passato, però, l'emendamento proposto dalla maggioranza per escludere gli opifici, le attività artigianali e commerciali. Su input della minoranza, è stato anche approvato un sub emendamento che fissa l'Imu al 9 per 1000 a banche ed istituti di cambio, ma anche a ospedali privati. Era stato l'assessore alle Risorse economiche, Stefano Martorana, a spiegare le motivazioni che hanno indotto l'amministrazione a proporre questa scelta senza dubbio impopolare. «Un atto di responsabilità - ha detto - per le aziende di questo territorio, che attendono da mesi di essere pagate, responsabilità nei confronti delle famiglie ragusane, che devono poter usufruire dei servizi essenziali di questo comune, responsabilità nei confronti delle generazioni future, che non possono ritrovarsi un Comune pieno di debiti ed inadempiente, dal momento che questo mortificherebbe ancora di più qualunque possibilità di crescita e sviluppo economico. Quello che discutiamo oggi è un provvedimento di responsabilità nei confronti di una città che in questi mesi ha subito passivamente gli effetti di una gestione della cosa pubblica priva di qualsiasi prospettiva programmatica, incapace di riportare efficenza in questo ente. Proprio per questi motivi quello che chiedo oggi a questo consiglio è un atto di responsabilità che noi come Giunta abbiamo deciso di compiere senza indugio». Martorana ha spiegato che «soltanto tra il 2012 ed il 2013 il Comune di Ragusa ha subito un taglio di trasferimenti dallo Stato di 13 milioni e 93.000, dalla Regione 600.000 euro». L'aumento comporterà maggiori entrate per il Comune per circa quattro milioni di euro (se ne prevedevano cinque, ma un milione "vale" l'emendamento approvato quasi all'unanimità). Duri i commenti dell'opposizione, con diversi consiglieri che hanno lamentato il fatto di non avere a disposizione le "carte" relative al bilancio. Martorana ha replicato che l'aumento dell'Imu è un atto propedeutico, mentre Gianni Iacono, presidente del consiglio comunale, ha spiegato che quei "numeri" non sono a disposizione della maggioranza né della minoranza. Ha sottolineato, invece, quanto avveniva nella passata consiliatura (Iacono era in aula nella prima amministrazione Dipasquale) quando una bozza circolava già diverso tempo prima solo tra i consiglieri di maggioranza, con l'opposizione all'oscuro fino al giorno della pubblicazione della delibera di giunta. Carmelo Ialacqua del Movimento Città, si è astenuto, lamentando il mancato coinvolgimento nella discussione su tali scelte da parte della maggioranza. Alla fine si sono astenuti anche Iacono e Mario Chiavola. Questa mattina la giunta approverà il bilancio, subito dopo lo presenterà alla stampa. Domani, alle 10,30, alla Camera di Commercio, incontro voluto dall'amministrazione con la città: si parlerà proprio di imposte comunali.

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