ISPICA. Le fatture non pagate alle imprese dal Comune e la spinosa vicenda dell'allargamento e della gestione del cimitero comunale sono al centro della presa di posizione della nuova presidenza della Cna territoriale di Ispica. «Purtroppo - spiega il presidente Tonino Cafisi- la situazione ispicese rappresenta un caso specifico che mostra difficoltà enormi nella risoluzione: ci sono circa 4.300.000 euro destinati ai fornitori ma non possono essere utilizzati per le procedure di dissesto che interessano l'ente. Abbiamo messo in campo, grazie alla Cna provinciale, tutti gli strumenti e i passaggi istituzionali utili per trovare una soluzione. Siamo convinti che si debbano compiere tutti gli sforzi possibili per sbloccare la vicenda». Cafisi aggiunge: «Da un lato vengono trasferiti al Comune di Ispica i fondi dello Stato per pagare i fornitori, dall'altro gli stessi vengono bloccati per meccanismi, seppur legittimi, incomprensibili per chi deve ottenere il pagamento di fatture. Ancora più assurdo il fatto che alcune imprese abbiano già ottenuto il saldo delle fatture in ordine cronologico e altri vedano mancare l'ottenimento del dovuto». Il dirigente della Cna annuncia l’avvio di confronti istituzionali ed accenna anche alla questione del cimitero. «Nonostante i ripetuti solleciti tutto tace. Chiediamo di rispettare gli accordi, per giunta scritti in un apposito verbale con date ben precise. Chiediamo che l’amministrazione mantenga l’impegno, assunto pubblicamente, di assegnare i circa 40 lotti liberi nell'attuale area cimiteriale con un pubblico bando pubblico e che venga avviato l'iter di completamento del cimitero mantenendo la gestione pubblica». Gi.Fr.
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