SCICLI. Il «Busacca» non chiude. E lo hanno capito un po' tutti, consiglieri ed amministratori, lunedì sera dopo l'attento racconto, su quanto fatto e su quanto da fare per l'sopedale sciclitano, di Angelo Aliquò, commissario straordinario dell'Asp 7 di Ragusa, che ha voluto rimanere a Scicli nonostante la seduta del Consiglio comunale fosse saltata poco dopo l'apertura dei lavori. All'ordine del giorno, fra i punti in agenda, anche la discussione sul futuro dell'ospedale Busacca chiesta da un quinto dei consiglieri comunali. Ad apertura dei lavori la verifica del numero legale che è venuto a mancare nel giro di pochi minuti. Ciò non ha impressionato Aliquò il quale ha voluto incontrare lo stesso i consiglieri. E lo ha fatto nella sala giunta dove si sono ritrovati il sindaco Franco Susino, gli amministratori e tredici consiglieri. Il commissario ha assicurato il rispetto dei contenuti del decreto assessoriale del 2010, il mantenimento dell'Open day di cardiologia, servizio attivato appena un mese fa, la collocazione dell'ambulanza del 118 all'interno dell'ospedale, l'attività di chirurgia programmata, l'allargamento del servizio di dialisi; ipotizzata anche la collocazione della guardia medica al villaggio Jungi, un'idea accarezzata da anni dal consigliere Vincenzo Giannone. «Abbiamo capito che il commissario Aliquò è sensibile alle istanze del territorio - ha commentato ieri il presidente del Consiglio, Vincenzo Bramanti - il fatto che per due volte, nell'arco di tre mesi, sia venuto in città per parlare di riorganizzazione del Busacca è la dimostrazione che lo stesso tiene ad una sanità che sia organizzata e bene a livello provinciale». Per il sindaco Franco Susino l'incontro con il commissario ha permesso di capire cosa sarà dell'ospedale sciclitano: «siamo fiduciosi sulle sue azioni di riorganizzazione per il bene della nostra comunità» - sono le sue parole. «Soprassedendo che il Consiglio di lunedì sera è durato 5 minuti - ha commentato il consigliere del Pd, Marco Causarano - grazie alla "solerzia" di qualche consigliere abile a far chiamare le presenze ed altrettanto abile a far cadere il numero legale, la successiva riunione con Aliquò è stata proficua per le rassicurazioni sull'ospedale Busacca».