SCICLI. Un altro intoppo per il settore ecologia. Dopo le indagini della Procura Distrettuale antimafia che, per il tramite dei carabinieri della Compagnia di Modica, avrebbe prelevato dagli uffici molti documenti riguardanti l'attività di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti degli ultimi anni, arriva ora una nota a firma della ditta Ecoseib di Giuseppe Busso che coinvolgerebbe personale comunale dell'ente. Nota inviata al sindaco Franco Susino ma per conoscenza anche al Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè ed ai carabinieri della Compagnia di Modica. Non è un mistero che da mesi si sia aperto un confronto serrato sulle fatturazioni presentate dalla ditta giarratanese al Comune e ieri i consiglieri comunali del Partito Democratico, Claudio Caruso e Marco Causarano hanno presentato al primo cittadino un'interrogazione da portare in Consiglio comunale per la discussione. Chiedono charimenti, i due esponenti politici, parlando di "esposto-denuncia" presentato dalla ditta che gestisce il servizio e che con tre specifiche ordinanze sindacali, in questo 2013, ha avuto rinnovato l'incarico nell'attesa che vengano formate le Srr, le società che la Regione ha individuato per "governare" il settore delicato dei rifiuti. Caruso e Causarano chiedono che il sindaco Susino riferisca in Consiglio comunale «sulle determinazioni assunte a tutela di addetti e funzionari del servizio e, più in generale, riguardo la gestione della cosa pubblica da parte del personale comunale, sui risultati conseguiti, sulla copertura integrale del servizio, sul reperimento delle risorse necessarie per la corresponsione degli importi dovuti all'impresa anche al fine di stemperare tensioni e mitigare gli animi dei lavoratori addetti ed alle loro famiglie».
«Non è una denuncia ma una semplice comunicazione per come si è operato su conteggi e scioperi - spiega Giuseppe Busso di Ecoseib -; ho deciso di inviare anche al Prefetto ed ai carabinieri per opportuna conoscenza la stessa nota che ho fatto pervenire al Comune. Mi trovo a dover affrontare la delicata questione legata ai dipendenti che chiedono il pagamento delle loro spettanze ed il Comune che deve accreditare le somme. E ci vado nel mezzo io, titolare della ditta. Nei giorni scorsi, comunque, si sono già incontrati il legale del Comune, i miei legali ed il direttore amministrativo della mia ditta ed hanno chiarito molte cose. Torno a ripetere non è stato un esposto-denuncia ma solo una comunicazione al sindaco che ho voluto mandare anche, per conoscenza, al Prefetto ed ai carabinieri».
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