SCICLI. Quale futuro per l'ospedale di Scicli. Sull'argomento ritorna a discutere il consiglio comunale, convocato dal presidente Vincenzo Bramanti per lunedì prossimo su richiesta dei consiglieri di opposizione Guglielmo Scimonello di Megafono, Giorgio Vindigni e Bartolo Ficili del Gruppo Misto, Bernadetta Alfieri e Guglielmo Ferro di “Scicli Bene comune” e Salvatore Pellegrino dell'Mpa-PdS. Da mesi l'opposizione punta a sottolineare la necessità di un riordino dell'ospedale sia nell'offerta logistica che sanitaria. Sotto accusa l'Asp di Ragusa che, nell'ultimo anno ha dato una forte accelerazione, con il commissario Angelo Aliquò, alla riorganizzazione dei servizi sanitari. Dure accuse da parte dei consiglieri comunali firmatari della richiesta di convocazione della seduta. Dicono di essere all'oscuro di quanto l'Azienda sanitaria stia facendo per il Busacca e “per consentire alla collettività la completa utilizzazione dei padiglioni e la piena fruizione dei servizi sanitari assegnati, nonché il potenziamento del personale secondo la dotazione organica assegnata al Presidio”. Ricordano pure, retenendo utile una relazione sullo stato dell'arte dei lavori con l'indicazione della data del pieno possesso del presidio ospedaliero da portare in aula, che la “Commissione regionale alla sanità, esprimendo parere favorevole e vincolante al Piano sanitario regionale 2010/2013 esitato favorevolmente anche dal Governo regionale, ha deciso che ogni struttura ospedaliera con annesso il reparto di Chirurgia, deve essere attrezzata financo di un Pronto soccorso e di un'ambulanza medicalizzata”. Ed, intanto, l'Asp di Ragusa attende dal Comune di Scicli la risposta alla richiesta di locali idonei dove allocare il presidio del 118, attualmente ospitato nell'immobile comunale di viale 1° Maggio. Locali inadatti non solo per il personale ma soprattutto per la sosta dell'ambulanza. Il commissario dell'Azienda sanitaria ha già chiesto nuovi locali e nel corso di un sopralluogo è stata verificata la fattibilità di ospitare il 118 nella nuova sede del Centro operativo di protezione civile di contrada Zagarone. Una zona equidistante fra il centro abitato ed il villaggio Jungi e comunque capace di dare un servizio adeguato alle necessità del 118. Nel caso in cui non dovesse arrivare alcuna risposta dal Comune sciclitano, l'Asp disporrà il trasferimento della postazione del 118 all'interno dell'ospedale Busacca