SCICLI. Seconda giornata di sciopero per i 40 operatori ecologici della ditta Ecoseib di Giuseppe Busso che lamentano il pagamento di due mensilità e della quattordicesima. Oltre a disertare il posto di lavoro lasciando il centro abitato ed il territorio costiero e rurale pieno di rifiuti, il gruppo ha occupato la stanza del sindaco della città sottolineando come non ne usciranno fino a quando non verrà raggiunto l'accordo sul pagamento delle spettanze che reclamano. Determinati e decisi ad ottenere le loro ragioni su una questione non nuova. In più occasioni i lavoratori, da qualche anno, hanno scelta la linea dure per ottenere il pagamento delle spettanze mensili. In atto c'è comunque un braccio di ferro con il Comune sciclitano attualmente coinvolto in una indagine della Procura Distrettuale antimafia di Catania per problemi legati fra l'altro anche alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti negli ultimi anni. L'ente da mesi è impegnato in una verifica delle fatture presentate dalla ditta al fine di pagare il giusto dovuto alla Ecoseib aggiudicataria dell'appalto nell'ottobre del 2010 che, attualmente, sta lavorando in forza ad un'ordinanza del sindaco Susino emanata in attesa della formazione delle Srr, le società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti. Intanto continua, da parte dei carabinieri della Compagnia, l'esame di tutta la documentazione posta sotto sequestro nell'ambito dell'inchiesta della Dda. Il sindaco Franco Susino ha chiesto un incontro con il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè. Pi.D.