RAGUSA. A distanza di pochi giorni dall’episodio che ha visto un cane abbandonato dal padrone autore di un’aggressione ai danni di un bambino di sette anni, domenica sera agenti della Polizia Municipale sono intervenuti nei presso di un’azienda agricola di San Giacomo. Il proprietario della stessa aveva segnalato l’aggressione ed uccisione di sei pecore e sei agnellini all’interno di un stalla da parte di due cani molossoidi. Il proprietario dell’azienda infatti recatosi presso la stalla per accudire gli animali, si accorgeva della presenza all’interno della stessa dei due di grossa taglia provvisti di collare ma senza microchip identificativo. I due cani si erano introdotti nella stalla spezzando la cordicella che teneva chiusa la porta di accesso, porta che è stata prontamente richiusa dal titolare dell’azienda per evitare la fuga e facilitare quindi la cattura dei due cani randagi. Gli agenti giunti sul posto per verificare l’accaduto, accortosi della presenza ancora all’interno della stalla dei due cani, hanno chiesto l’intervento della Dog Professional. Il personale della ditta convenzionata con il Comune ha provveduto a catturare i due molossoidi ed a trasferirli presso il canile della Zona Industriale. «L’intero territorio della frazione montana – dichiara il sindaco Federico Piccitto - pare sia da tempo interessato dal fenomeno dell’abbandono volontario, da parte di ignoti, di cani e anche di gatti, lasciati liberi in prossimità delle zone a più bassa densità abitativa. Gli animali abbandonati alla ricerca di cibo cominciano quindi ad avvicinarsi alle case ed alle aziende agricole. Per questo motivo intendiamo avviare un’azione di controllo del territorio ed in particolare nella zona di San Giacomo. A questo proposito è in fase di definizione il rinnovo della convenzione del Comune con l’Enpa, utile anche al controllo delle microcippature a cui devono essere obbligatoriamente sottoposti i cani, al fine di poter risalire all’identità del proprietario». SM